Salendo a Bertinoro otto auto su dieci non rispettano i limiti

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BERTINORO. A via Cellaimo le autovetture vanno troppo forte. In 3 giorni di rilevazioni sul passaggio, nella strada che attraversa l’abitato di Ospedaletto dove una volta c’era la discoteca “Porta d’Oro”, si è puntato l’occhio elettronico su chi scende da Bertinoro verso Forlimpopoli: l’85 per cento delle vetture andavano oltre il limite di 50 chilometri orari.

In attesa di montare i “Velo Ok” (le colonnine arancioni in cui possono essere inseriti gli autovelox) l’Amministrazione del sindaco Fratto ha fatto compiere una verifica sul campo, dal 7 al 10 dicembre scorsi. In 3 giorni sono scese dal Colle 11.215 automobili e di queste solo 1.633 hanno rispettato il limite; ben 9.582 era in contravvenzione, pari al 85,4 per cento del totale. Di questi, 421 (3,75%), superavano i 90 chilometri orari. La media totale della velocità è di oltre 63 chilometri all’ora. I numeri dimostrano che si eleverebbero 3.183 multe al giorno, un milione e 161mila l’anno.

«I dati confermano quello che gli abitanti sostengono da anni – commenta Davide Fabbri, presidente del Consiglio di zona di Bertinoro-Ospedaletto – per tre giorni il radar è stato messo sulla corsia che scende verso Forlimpopoli ed ha dato risposte inequivocabili. Considerando che l’85% di giorno e il 92 di notte non rispettano il limite la situazione è critica. C’è una parte che è sopra i 90 chilometri orari, che in quel punto è veramente troppo. Di notte arrivano fino a 150 chilometri orari, cose da folli. La Polizia municipale ha detto che di multe ne ha sempre fatte pochissime, ma quando ci sono loro la presenza è segnalata e la gente rallenta». Nelle ore notturne il piede sull’acceleratore è, infatti, ancora più pesante. Su 1.447 passaggi negli stessi tre giorni in orario notturno, ben 1.334 erano oltre il limite (92,2%), con 106 infrazioni gravi (7,33%). La media, di notte, sale a 68,3 chilometri orari. Insomma posizionare i “Velo Ok” per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti, appare quanto mai necessario. «Non servono per fare cassa – spiega Fabbri - ma come deterrente. Tanto gli automobilisti li vedranno e rallenteranno. Speriamo che li installino velocemente. A Forlimpopoli hanno già iniziato a farlo».

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