Sapeur, prosegue la Fiera

Rimini

FORLI'.  Prosegue anche oggi con successo alla Fiera di Forlì la 16ª edizione di SapEur e la 4ª di Forlì Wine Festival. L'ultima possibilità per i visitatori sarà domani dalle 10 sino alle 20 nei padiglioni di via Punta di Ferro che si apriranno al pubblico con la loro vastissima offerta di prelibatezza enogastronomiche: prodotti tipici da ogni regione d’Italia, spezie, liquori, birre artigianali, e oltre 100 etichette di vino dalle Alpi alle Isole Eolie. Un Paradiso per tutti i buongustai che unisce ai sapori e alle tradizioni dell’Emilia-Romagna le eccellenze alimentari di tutta la Penisola. C’è davvero tanto da assaggiare liberamente e acquistare per stupire poi familiari e amici radunati attorno alla tavola di casa. Le tipicità gastronomiche proposte a SapEur sono introvabili in un normale supermercato e, soprattutto, vengono portate in fiera direttamente dai territori nei quali sono coltivate o prodotte. Si va dalle arance di Ribera direttamente dalla Sicilia alla Puccia Salentina, dal Rovellino di Parmigiano Reggiano e tartufo (direttamente da Fontanellato, creme di formaggio parmigiano sia salate che dolci fatte con maestria, esperienza e passione che sono una delizia da veri buongustai) al Fiore Sardo Dop, il tipico formaggio dei pastori sardi. E poi, ancora: Pecorino del Monte Poro, formaggio presidio Slow Food che risale al ‘500 e deve il suo nome dall’altopiano che si affaccia sulla costa tirrenica della Calabria; il Pane di Altamura, proposto dai nostri espositori direttamente dal territorio e unico prodotto di panetteria a vantare il marchio Dop; il Fiore di Bufala, una crema di formaggio, ottenuto da latte di bufala; il Formaggio di Fossa di Sogliano; la Sacher Torte; 27 tipi diversi di Senape Olandese; il miglior Baccalà direttamente dalla Norvegia; il Bistrot tipico della Baviera cui abbinare una grande varietà di birre tedesche, belghe e artigianali italiane. E lo stesso discorso vale per il padiglione del Forlì Wine Festival. Tra le 100 etichetti di vini da degustare in un percorso libero al costo di 8 euro (con calice e tasca personalizzata in omaggio), le aziende presenti proporranno vini romagnoli davvero particolari come il Centesimino e il Burson dei territori di Brisighella e Bagnacavallo; una selezione accurata di pregiati vini pugliesi come il Nero di Troia o il Primitivo; produzioni del Sud Italia come il Grecale, vino liquoroso tipico di Pantelleria o la Falanghina del Sannio; Merlot, Tocai dal Friuli, Cabernet Sauvignon del Ferrarese e finanche il Vino di Visciola. Non un vino vero e proprio, quest’ultimo, ma una bevanda alcolica di circa 14° a base di visciole, una varietà di ciliegie acide, simili alle amarene ma più dolci e di colore più scuro. Il prodotto, tipicamente marchigiano, è un vino dolce da degustazione o da dessert e lo si potrà scoprire al Forlì Wine Festival.

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