Andrea Scanzi accusa: «Negato il Teatro Diego Fabbri al mio spettacolo su Renzi. Mi boicottano»

Rimini

FORLI'. Il giornalista de Il Fatto quotidiano Andrea Scanzi voleva portare al teatro comunale Diego Fabbri il suo nuovo spettacolo  "Renzusconi" il 29 gennaio prossimo. Gli organizzatori affermano di aver ricevuto come risposta negativa dagli uffici comunali che avrebbero invocato la campagna elettorale e quindi grida al boicottaggio vero e proprio. Il Comune nega. 
«Quando siamo partiti con lo spettacolo “Renzusconi”, ci siamo detti: “Chi saranno i primi a boicottarci?”. The winner is: il Pd di Forlì – scrive il giornalista Andrea Scanzi sulla propria seguitissima pagina –. Adducendo motivazioni ogni volta fantasiose, tale consesso di scienziati si è rifiutato di dare il Teatro Fabbri agli organizzatori per il 29 gennaio. Attenzione: il Pd di Forlì doveva limitarsi a dare in affitto per una serata il teatro, pagato lautamente dagli organizzatori, e basta. E gli organizzatori, i soldi, li avevano tutti». La questione vera secondo lo stesso autore, sarebbe che «lo spettacolo è politicamente sgradito. Ci boicottano». E ha quindi invitato i suoi lettori a fare mail bombing sulla posta dello stesso partito forlivese.  Gli organizzatori sarebbero stati due cittadini: Luca Coralli e Riccardo Bevilaqua, che a loro volta via social danno la loro versione dei fatti e che ieri annunciavano già di aver trovato una soluzione alternativa per andare in scena: a Cesena il 6 febbraio al Teatro Verdi.
La risposta del Comune Per il Comune l’accusa di Scanzi «è infondata». Dagli uffici comunali  dicono che la valutazione è ancora in corso rispetto alla «disponibilità della data e della conformità alla normativa in materia di uso delle sedi Comunali in periodo elettorale... impegnandosi a fornire un riscontro quanto più sollecito possibile».  Di fatto una non risposta.  Intanto lo spettacolo andrà  a Cesena.

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