In calo gli ubriachi alla guida ma dilagano i guidatori col telefonino
Le infrazioni
E proprio nell’anno in cui si festeggia il 70° anniversario di fondazione della specialità stradale della Polizia, sono i numeri a dare lo specchio più eloquente dell’attività svolta dalle 6.115 pattuglie di vigilanza (3.512 delle quali in autostrada) schierate sulle strade. Servizi che dimostrano un sensibile aumento del presidio considerando che nel 2016 queste furono, rispettivamente, 5.895 e 3.073. Da un anno all’altro le infrazioni accertate sono passate da 10.260 a 19.468: come ricordato in calo quelle per l’alcol (da 246 a 179) e per velocità pericolosa (da 585 a 551); impennata, invece, per chi è al volante col telefono in mano (da 183 a 361) e per chi non si assicura con le cinture (849 le multe nel 2016, 1.017 nell’anno appena concluso).
Le sanzioni
Violazioni che hanno avuto un effetto immediato sui documenti di guida dei soggetti fermati. I punti decurtati dalle patenti, infatti, sono passati da 13.249 a 18.193; le carte di circolazione ritirate da 166 a 190; le patenti ritirate per la sospensione da 362 a 357, i sequestri amministrativi da 144 a 116 e, infine, i fermi amministrativi da 132 a 85.
Le vittime
Nel 2017 i morti sono stati 12 contro i 13 dell’anno precedente ma è bene ricordare che si tratta esclusivamente degli incidenti rilevati dalla Polstrada. Basti pensare, infatti, che se si allarga il fronte a tutte le forze dell’ordine che hanno operato, nel 2016 i decessi furono 34, mentre si attende il dato consolidato dell’anno appena concluso. Proprio in questo gli agenti sono intervenuti in 944 incidenti (553 dei quali in A14), contro gli 819 (483 in A14) del 2016. In queste due annualità, quelli con feriti sono stati rispettivamente 342 e 299.
Le cause sono ormai risapute: distrazione, omessa distanza di sicurezza, mancata precedenza e omessa precedenza a pedoni e ciclisti, eccesso di velocità.
Completano il quadro 14 arresti, 935 denunce, 8 veicoli recuperati e 3.342 soccorsi effettuati.