Agevolazione dell'uso di droghe, chiuso un locale in centro

Rimini

FORLI'. I Carabinieri del Comando provinciale di Forlì-Cesena, nella mattina odierna, hanno dato esecuzione alla misura cautelare interdittiva della chiusura per 4 mesi di un noto esercizio pubblico di via Giorgio Regnoli, nel centro di Forlì, notificando il provvedimento ai titolari e gestori, padre e figlia, entrambi di nazionalità cinese, residenti in città, in quanto indagati per il reato di “agevolazione dell'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope”, previsto dalla speciale normativa antidroga. Il provvedimento costituisce l’atto finale di un’indagine intrapresa nel mese di luglio scorso, periodo in cui il locale era stato oggetto di un primo provvedimento di chiusura, ex art.100 TULPS, conseguente alle attività accertative, più volte sollecitate dai residenti, e condotte dalla Compagnia Carabinieri di Forlì. Considerato che il bar e il suo dehors – fornito di tavolini e sedie – fosse luogo di abituale spaccio e consumo di sostanze stupefacenti da parte degli avventori, i miliari del Nucleo Investigativo di Forlì hanno intrapreso dedicate investigazioni atte all’emissione di definitivi provvedimenti volti a ristabilire le normali condizioni di sicurezza pubblica. L’attività dei Carabinieri ha documentato diversi episodi di spaccio di stupefacenti, in particolare hashish e marijuana ad opera di un nutrito gruppo di stranieri che, una volta agganciato l’acquirente all’interno del locale con domande generiche, veniva accompagnato all’esterno del locale, nelle immediate vicinanze o nelle vie limitrofe, come via F. Nullo, per concludere lo scambio denaro/stupefacente.

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