Investito da un’auto e ucciso l’ex senatore Stelio De Carolis

Rimini

FORLI'. È morto ieri sera a Meldola, investito da un’auto mentre attraversava la Bidentina (in quel tratto via I Maggio), l’ex senatore e sottosegretario alla difesa Stelio De Carolis. Aveva compiuto 80 anni il 14 novembre scorso. Nato il 14 novembre 1937 nella cittadina di Fumone in provincia di Frosinone, si era trasferito da bambino a Meldola dove era sposato con Vittoria Poggi che gli aveva dato tre figli: Lucia di 47 anni, Antonio 44 e Michele 42.
Politico navigato
Giovanissimo impiegato alla Bartoletti, per poi passare in Comune e diventare delegato sindacale Uil. Esperienza che segna anche l’inizio della sua attività politica nelle file del Partito repubblicano col quale è protagonista di una brillante carriera. Consigliere regionale, vice presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni e Regioni d’Europa; eletto deputato per la prima volta nel 1987, è stato sottosegretario di Stato alla Difesa nel VI Governo Andreotti e in quegli anni contribuì a portare all’aeroporto “Ridolfi” il Salone dell’aviazione con le Frecce tricolori. Fu rieletto anche nell’XI legislatura sempre col Pri fino al 1994, facendo parte della Commissione agricoltura. Dopo aver aderito ai Ds conquistò un seggio anche in Senato nel 1996 rimanendo in carica fino al 2001. Tra le cose che rivendicava con orgoglio quella di aver giocato il ruolo di regista alla fine degli anni ’70 dei primi accordi a livello nazionale con il Pci, per dar vita in Romagna alle allora inedite giunte “rosso verdi” e poi il fatto di essere stato il relatore e primo firmatario della legge per l’istituzione del 2 giugno come festa della Repubblica.
L’incidente
Intorno alle 18 a investire De Carolis, in procinto di tornare a casa dopo aver buttato l’immondizia attraversando la Bidentina sulle strisce pedonali nei pressi della Rocca - in un tratto che già in passato era stato teatro di incidenti mortali - è stato un 41enne residente a Forlimpopoli proveniente da monte al volante di una Nissan Micra, portato poi sotto choc al Pronto soccorso, che lo ha centrato in pieno sbalzandolo sull’altro lato della strada dove, invece, un paio di auto si erano fermate per far passare il pedone. Sul posto è intervenuta una pattuglia del Distaccamento di Polizia stradale di Rocca San Casciano per i rilievi, mentre la viabilità è stata affidata ai Carabinieri di Meldola.
«È stato proprio il comandante della Compagnia a portarci la notizia mentre era in corso il consiglio comunale – ricorda il sindaco Gianluca Zattini – e noi ci siamo fermati per ricordarlo. E dire che qualche giorno fa lo avevo trovato più sereno dopo le grandi preoccupazioni per il figlio Antonio».
Passioni e dolori
Già. Quella di De Carolis è stata una vita intensa che lo ha visto sempre sanguigno sostenitore delle proprie idee. Ma anche una esistenza segnata da episodi dolorosi. Fin da bambino quando, giocando con alcuni amici, fu vittima dell’esplosione di un ordigno bellico che uccise alcuni coetanei del gruppo provocandogli diverse ferite gravi. E poi la morte a soli 7 anni dell’adorato nipotino Lorenzo e, più recentemente, il peso della vicenda giudiziaria che ha coinvolto il figlio Antonio, risolta la quale - però - si era risollevato. Tutti i giorni si fermava al Bar San Michele, proprio davanti alla sua casa in via Cavour, o raggiungeva piazza Orsini per incontrare gli amici. Per una incredibile bizzarria del destino sempre il 22 dicembre, del 2011 e del 2015, sono morti rispettivamente i sindaci Giorgio Zanniboni e Franco Rusticali.

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