Rinasce il Foro Boario. Arrivano i fondi per la facciata e il parco

Rimini

FORLI'. Restaurare la facciata dell’edificio e aprire alla cittadinanza il grande parco retrostante, dove fino al 1987 c’era la piazza del bestiame, realizzando anche nuove aree gioco. Questo il progetto che vuole, entro il 2019, far tornare a vivere il “cuore pulsante” del Foro Boario, ovvero il piazzale storicamente deputato alla compravendita del bestiame, luogo simbolo che ha dato il nome al quartiere e da tempo in stato di degrado.

Il progetto

Ieri è stata presentata la parte di intervento che sarà realizzata anche grazie ai fondi del Fai, il Fondo ambiente italiano che, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, organizza il censimento “I luoghi del cuore”, con l’obiettivo di recuperare e restituire alla collettività spazi attualmente in abbandono ma che, per storia e bellezza, meritano di essere salvati. «E proprio il Foro Boario è risultato, in Emilia-Romagna, il più votato del 2016, con 6.664 voti – sorride Sonia Faccone Padovano, capo delegazione Fai Forlì – per questo risultato dobbiamo ringraziare il comitato di quartiere, le famiglie e le scuole, che si sono date tanto da fare». Grazie alle firme raccolte, il Fai donerà 25mila euro per ripristinare una parte del parco storico, quella caratterizzata dai quattro viali alberati con i tigli, dove venivano legati e messi in mostra i capi di bestiame.

La storia

Infatti, questa fu una delle piazze più importanti per la vendita degli animali destinati al macello, tanto che nel 1950 si arrivarono a commercializzare .500 capi e a definirvi addirittura il listino dei prezzi del mercato nazionale. Tanti forlivesi lo ricordano così il Foro Boario, e ciò ha sicuramente contribuito alla sua elezione a “luogo del cuore”. «Da bambino – testimonia il sindaco Davide Drei – venivo a vedere i bovini e grossa fu la delusione quando fu chiuso. Da allora questo spazio è di proprietà del Comune, c’è un bar, una biblioteca e una sala conferenze molto utilizzata da associazioni e varie realtà culturali e non, ma vogliamo che torni ad essere il centro vivo del quartiere».

Le risorse

Il progetto è molto articolato e comprende più piani di finanziamento: oltre ai fondi del Fai, il Comune ha partecipato al bando nazionale per le periferie, ottenendo sempre per il Foro Boario altri 900mila euro, di cui 600mila per recuperare la facciata dell’edificio e 300mila euro per l’area verde. «I luoghi e gli elementi verranno riportati allo stato originario – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Francesca Gardini – in più, come chiesto dal quartiere, saranno create due nuove aree gioco, una per ragazzi con skatepark e campo da basket, e una con giochi per bambini. Il nostro obiettivo? Inaugurarli nel 2019».

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