Arrestato il marito della 30enne ferita con le cesoie

Rimini

FORLÌ. È stato arrestato dai Carabinieri il 41enne italiano, marito della donna rumena che domenica è andata all’ospedale per una ferita alla schiena provocata da un paio di cesoie. Lei aveva detto che si era fatta male cadendo sulle forbici, ma la sua versione aveva subito creato dubbi negli inquirenti del Nucleo operativo radiomobile. Resistenza, lesioni pluriaggravate e maltrattamenti sono le accuse rivolte all’uomo. Per la resistenza è scattato l’arresto, mentre gli altri reati contestati dovranno essere valutati dal gip nell’udienza di convalida.

La donna ferita non parla dell’accaduto, dopo qualche piccola ammissione, ma l’ipotesi dei Carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Filippo Santangelo, è che sia stato il marito a ferire la 30enne, al culmine di una lite per futili motivi.

Episodio da chiarire

Rimane ancora da chiarire quello che è avvenuto nella casa di campagna a San Leonardo in territorio di Forlimpopoli. I due hanno detto, ma le versioni non collimano, che la donna si sarebbe ferita con le cesoie mentre raccoglieva dei cachi dagli alberi. Ma la ferita sulla schiena, tanto profonda da arrivare al polmone e giudicata guaribile in trenta giorni, ha subito insospettito prima i sanitari e poi i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile che hanno eseguito un sopralluogo nel giardino dell’abitazione e poi sentito i due protagonisti della vicenda.

Resistenza in caserma

Il marito 41enne è stato portato in caserma per raccogliere la sua versione, mentre la moglie era sottoposta alle cure mediche. In serata l’uomo, capito che per lui la situazione si stava complicando, ha dato in escandescenze, prima cercando di ferirsi da solo sbattendo violentemente la testa contro il muro, poi reagendo al tentativo di placarlo da parte dei Carabinieri. Un militare ha riportato anche alcuni traumi giudicati guaribili in sette giorni. Sono serviti tre carabinieri per fermare il marito. A quel punto è scattato l’arresto per resistenza.

L’uomo non ha mai confessato nessun gesto violento nei confronti della moglie. La quale, in ospedale, ha ricevuto la visita di alcuni parenti ai quali avrebbe raccontato la sua versione, ma anche ieri mattina non ha voluto parlare con gli investigatori dell’episodio, facendo ipotizzare di aver paura. Ora si attende l’udienza di convalida del fermo durante la quale si spera che il 41enne faccia chiarezza sui dubbi degli inquirenti.

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