Malore fatale a 62 anni muore presidente dei farmacisti

Rimini

FORLÌ. Era morto forse da un paio di giorni, nel letto di un suo appartamento in corso Garibaldi. Ivano Alessandrini, 62 anni, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Forlì-Cesena, è stato trovato privo di vita ieri pomeriggio intorno alle 14.30 dall’ex compagna che non aveva sue notizie da qualche giorno ed è andata a cercarlo nella sua abitazione.

Un malore la causa del decesso. Sul posto sono arrivati l’ambulanza di Romagna Soccorso e i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile, ma hanno potuto solo constatare il decesso del medico residente a Meldola, peraltro malato da tempo.

L’autopsia farà luce sulle cause del decesso. I militari non hanno riscontrato segni di violenza o effrazione. L’ultima telefonata risalirebbe a martedì. Alessandrini, da anni presidente dell’Ordine, è stato anche informatore e farmacista ospedaliero. Non era sposato ed era molto conosciuto in città.

Il ricordo

«Non stava bene – lo ricorda Alberto Lattuneddu, collega e presidente di Federfarma provinciale – ma le cure a cui si stava sottoponendo sembravano efficaci. L’ho visto un paio di giorni fa a pranzo e la sua scomparsa mi lascia veramente costernato».

«Presidente dell’Ordine da tanti anni – prosegue il medico – era una persona unica, dal punto di vista umano e professionale. Sanguigno e diretto da una parte e rigoroso e sempre presente per la categoria dall’altra. Negli ultimi mesi, poi, quando ho assunto la carica di presidente di Federfarma, la nostra collaborazione era diventata ancora più stretta. Ma ci legava prima di tutto un rapporto di stima reciproca e di grande rispetto, al punto che gli ho sempre dato del lei proprio per la carica. Dal punto di vista umano ne ho potuto apprezzare le grandi doti in occasione della scomparsa di mia madre, frangente in cui mi è stato particolarmente vicino». Una grave perdita per la categoria. «Senz’altro – conferma Lattuneddu – non sarà facile sostituire una persona che ha sempre avuto grande attenzione, allo stesso modo, per titolari e collaboratori delle farmacie. Cosa che gli era riconosciuta. Una volta in pensione dall’Ausl, poi, ha speso tutto il suo impegno alla guida dell’Ordine professionale».

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