Gettoni capigruppo, il Comune "scarica"il segretario. Deciderà la Corte dei Conti
Presa di distanza
E il Comune, come già affermato in una riunione dei capigruppo dal vice sindaco Lubiano Montaguti, ribadisce che «il procedimento di recupero dei gettoni avviato dal segretario generale è scaturito da una propria autonoma valutazione – si legge in una nota del Municipio – non supportata dalla richiesta di pareri specifici alle autorità competenti né condiviso con questa amministrazione comunale».
Documenti a Bologna
A questo punto, avuta la notizia che alcuni ex consiglieri hanno già presentato ricorso contro la richiesta di restituire quanto percepito, al lordo delle somme per con una retroattività di dieci anni, il Comune «per conformare pienamente l'azione amministrativa al rispetto della normativa di legge applicabile, e per prevenire altresì l'insorgere di contenziosi non preceduti da una completa disamina di tutti i profili applicativi, trasmetterà la segnalazione alla Procura Generale della Corte dei Conti di Bologna». Il tutto in accordo con la linea procedimentale indicata dal vice segretario generale avvocato Michele Pini, che è subentrato come facente funzioni alla Piraccini. La segnalazione alla Corte conterrà la documentazione, «comprensiva degli atti regolamentari comunali, dei provvedimenti di liquidazione dei gettoni assunti dai dirigenti competenti e delle note di messa in mora con diffida ad adempiere trasmesse ai consiglieri per la restituzione delle somme percepite».
Primi effetti
«Con l'invio della segnalazione alla Corte – ricorda il Comune – sarà sospeso il termine di 120 giorni per provvedere al rimborso. Ciò non preclude la possibilità per i singoli consiglieri di procedere alla restituzione della somma intimata anche anticipatamente rispetto alle possibili decisioni della Corte. L'Amministrazione, nel sospendere il procedimento di recupero delle somme, si rimetterà all'esito dell'istruttoria della Corte dei Conti. In via cautelativa non si darà corso alla liquidazione dei gettoni per il periodo del 2017 antecedente alla modifica regolamentare approvata dal consiglio».