Fotografa assegno per comprare auto ma scatta la truffa e perde 28mila euro

Rimini

FORLÌ. Ha spedito, come chiesto dal presunto venditore, una foto dell’assegno di 28mila euro con il quale avrebbe pagato l’auto, per dimostrare la sua buona fede, ma è bastato questo per vedersi sparire i soldi. Senza ricevere l’auto. Una truffa incredibile quella della quale è stato involontario protagonista un 65enne forlivese che ha denunciato tutto all’ufficio Volanti della Polizia. Non si sa come, ma è bastata quella semplice foto al truffatore per incassare l’ingente somma e poi far perdere le proprie tracce. Saranno le indagini della Polizia a cercar di far luce sulla tecnica usata dal misterioso venditore per presentarsi alla cassa ed ottenere la cifra indicata.

Il forlivese aveva visto su internet l’annuncio della vendita di una Bmw X3, ed essendo interessato aveva chiesto ai gestori del sito un contatto con il venditore. Ottenuto il cellulare del presunto venditore, il forlivese lo ha contattato. Dall’altra parte del telefono un uomo che ha detto risiedere a Bolzano. I due si sono accordati anche sul prezzo.

Circa 28mila euro era il costo che avrebbe sostenuto il forlivese per ricevere l’auto dal venditore, il quale, per “bloccare” l’auto senza ricevere ulteriori offerte, ha chiesto come garanzia di buona fede che il compratore gli desse una prova tangibile. Così ha chiesto che il forlivese fotografasse l’assegno che poi gli avrebbe consegnato. Una richiesta che il 65enne non ha trovato inconsueta: così si è recato alla sua banca, si è fatto fare un assegno circolare dell’importo di 28mila euro spiegando i motivi dell’ingente cifra, ne ha fatto una foto e poi l’ha spedita al venditore. Qui finiscono le certezze e iniziano le supposizioni perché dopo poco il forlivese ha visto che il suo assegno era stato riscosso nonostante lui non avesse più avuto notizie dell’auto. Inutili i tentativi di contattare la controparte al telefono, visto che non dava più segni di vita. Solo allora, probabilmente, all’uomo è subentrato il dubbio di essere stato raggirato.

Come il truffatore sia riuscito a rendere quella foto spendibile rimane per ora un mistero: stampa, riproduzione, falsificazione, sono tutte ipotesi che rimangono in piedi fino a quando le indagini non cercheranno di fare luce su un raggiro che è costato all’uomo ben 28mila euro. Al truffato non è rimasto altro da fare se non recarsi in Questura per sporgere denuncia all’ufficio Volanti.

Dagli elementi della trattativa sono partiti gli accertamenti della Polizia per cercare di risalire all’astuto truffatore che è riuscito a incassare un bel gruzzolo da una semplice fotografia. Sperando di poterlo trovare perché al falso bolzanino è rimasta anche a disposizione un’auto molto potente come la Bmw X3, se mai ne sia in possesso e non sia anche questa una truffa.

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