I "furbetti" degli assegni sociali
L’assegno sociale è erogato a persone, italiane o straniere, in difficoltà economiche. Per averne diritto devo esserci precise condizioni: età superiore a 65 anni e 7 mesi, situazione di bisogno economico, essere cittadini italiani o stranieri con residenza in Italia o titolari di permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo, nonché avere residenza effettiva, stabile e continuativa, per almeno dieci anni sul territorio.
Proprio quest’ultimo requisito è stato facilmente contestato dai Carabinieri e dall’Inps: infatti, le persone denunciate e sanzionate risultavano lontane dall’Italia da almeno 30 giorni; per alcuni l’assenza era di anni. In Italia c’erano parenti o addirittura nessun congiunto. Una carenza che ha fatto scattare la sospensione dell’erogazione. Ora l’Inps ha attivato le pratiche per il recupero delle somme illegittimamente percepite. Cosa non facile perché i beneficiari sono all’estero.
Elogio del sindaco Lucchi
Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi si è subito congratulato con i Carabinieri provinciali. «Si tratta di un segno importante d’attenzione che va in una direzione - quella del rispetto delle regole, per tutti - che i cittadini pretendono a buon diritto di vedersi garantita. Il positivo esito dell’indagine contribuirà senza dubbio a rinsaldare quel rapporto istituzioni/cittadini che parte proprio dalla consapevolezza di essere parte di uno Stato in grado di punire coloro che non rispettano norme oggi fondamentali, come quelle che regolano le prestazioni economiche erogate in favore dei cittadini che si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate».