Prete ricattato paga 32mila euro

Rimini

FORLÌ. Sacerdote ricattato per evitare uno scandalo. Scandalo inesistente, inventato, ma l’età avanzata e il desiderio di non vedere infangato, anche se in modo calunnioso, il nome della chiesa, lo hanno portato a pagare una somma di circa 32mila euro a due malviventi senza scrupoli, ora arrestati dai Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Forlì al termine di un’indagine, partita nel febbraio del 2016 e coordinata dal sostituto procuratore Sara Posa, che ha portato a due ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari Monica Galassi. In manette con l’accusa di estorsione sono finiti due milanesi di 24 e 27 anni, mentre un terzo uomo, 40enne, è stato denunciato.

L’incubo per un anziano parroco del Forlivese è iniziato un anno fa con alcune telefonate da parte di un presunto funzionario della cancelleria del Tribunale di Roma che, presentatosi , avvertiva il sacerdote che avrebbe dovuto pagare delle somme di denaro per evitare “gravi conseguenze” legate a uno scandalo, presunto, nel quale sarebbe rimasto coinvolto. Pur non avendo comportamenti segreti da nascondere il religioso è rimasto sconvolto e preoccupato per quelle telefonate, decidendo di pagare per risolvere al più presto la situazione. In poche settimane e in più occasioni il falso funzionario era riuscito a farsi fare bonifici bancari per 32mila euro.

Solo quando, un mese dopo, il falso funzionario è tornato alla carica chiedendo altri soldi, il prete ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri della Compagnia di Forlì, non potendo più far fronte a ulteriori pagamenti. Le indagini del Nucleo operativo radiomobile hanno scoperto che i versamenti fatti dal sacerdote finivano sulla carta di credito postale di un 40enne, che, in cambio di una somma pattuita, l’aveva messa a disposizione dei due soggetti, di 24 e 27 anni, che avevano organizzato l’estorsione ai danni del prete, i quali si dividevano i proventi illeciti dei versamenti incontrandosi in un ufficio postale di Milano.

I Carabinieri di Forlì, in collaborazione con i colleghi della stazione di Milano Monforte, hanno provveduto ad eseguire le ordinanze disposte dal Gip Monica Galassi. La coppia di malviventi già in passato aveva messo in atto minacce e ricatti sempre ai danni di parroci, per questo l’attività dei militari proseguirà per capire se altri preti del Forlivese siano caduti nella trappola o siano stati contattati dai due arrestati.

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