Antonio De Carolis scarcerato dopo 25 giorni

Rimini

FORLì

Dopo 25 giorni di carcere Antonio De Carolis, il 45 figlio dell’ex sottosegretario e senatore Stelio, accusato di tentato omicidio, è uscito ieri dalla Casa circondariale di via della Rocca per essere posto agli arresti domiciliari nell’abitazione di Fumone, in provincia di Frosinone, paese d’origine della famiglia.

E il gip Luisa Del Bianco ha accolto la richiesta di scarcerazione formulata dal collegio dei difensori formato da Carlo Nannini, Chiara Ermini e Silvia Zoli proprio per la possibilità che l’accusato potesse rimanere lontano dall’ambiente meldolese dove rischiava di aver in qualche contatto con il 31enne Andrea Sassi, al quale il pomeriggio del 19 gennaio De Carolis inferse un colpo al collo con un paio di forbici prese dal cassetto della cucina dell’abitazione in via Cavour dove i due, insieme alla fidanzata di Sassi, avevano trascorso la notte. E proprio la natura di quella ferita, e la sua effettiva potenzialità omicida, sarà al centro dell’incarico che sarà conferito il 16 febbraio nell’aula del giudice per le udienze preliminari Luisa Del Bianco.

Il perito è già stato individuato nella persona di Giovanna Del Balzo, medico chirurgo di Verona specialista in Medicina legale. L’incidente probatorio è stato chiesto dal sostituto procuratore Francesca Rago, che coordina le indagini svolte dai Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Meldola. Il suo esito potrebbe essere determinante per tutta la successiva vicenda processuale.

Ovviamente anche la difesa di Sassi, rappresentata dagli avvocati Giovanni Principato e Andrea Romagnoli, nominerà un proprio perito, così come i legali del 45enne appena scarcerato. In base agli esiti il giudice formulerà un giudizio sulla pericolosità di quel fendente che ha dato il via a tutta la storia. Il resto è stato ormai ricostruito nei dettagli dagli inquirenti che hanno individuato una prima colluttazione tra i due seguita, appunto, da un secondo e più violento confronto nel quale sarebbe stato inferto il colpo di forbici. Successivamente De Carolis ha chiamato il 118 non prima, però, di aver atteso un po’ di tempo e aver ripulito le forbici.

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