Si è insediato il nuovo Consiglio dei ragazzi

Forlì

DOVADOLA. A Dovadola si è insediato il nuovo Consiglio dei ragazzi. Fanno parte dell’organismo, voluto dagli studenti che frequentano la scuola media del paese: Igor Bartolini, Francesco Bosi, Smahan El Ibrahimi, Aurora Fagnoli, Henriette Sehion (Henriette svolgerà le funzioni di sindaco dei ragazzi), Tomasz Jarzabek, Chiara Lolli, Anna Pezzi, Giulia Zannoni.

In occasione dell’incontro sono stati discussi gli obiettivi che i giovani si impegneranno a raggiungere. In particolare: l’individuazione di un personaggio di chiara fama al quale intitolare la scuola media; la riorganizzazione della biblioteca, perché sia più funzionale per favorire la lettura tra gli studenti del plesso scolastico e tra tutti i cittadini dovadolesi; l’organizzazione di incontri con la Protezione civile per acquisire informazioni sulla prevenzione e sulle modalità operative per affrontare eventuali calamità naturali.

Il sindaco Gabriele Zelli sostenuto la proposta di dedicare la scuola a un dovadolese che abbia avuto un ruolo importante in campo locale e nazionale; come avvenne quando la scuola elementare fu intitolata alla Venerabile Benedetta Bianchi Porro. «I nominativi non mancano – ha specificato Zelli – è pertanto necessario individuare una rosa di nomi e su ogni soggetto predisporre una breve scheda biografica per avere la possibilità di fare le giuste valutazioni sia da parte dell’amministrazione comunale sia da parte degli organi scolastici e di Anna Starnini, dirigente dell’Istituto Comprensivo Valle del Montone. Naturalmente sarà tenuta prioritariamente in considerazione la proposta che verrà presentata dal Consiglio dei ragazzi».

Altro apprezzamento positivo è stato espresso dagli amministratori comunali sulla proposta che vedrà un impegno diretto degli ragazzi nella gestione della biblioteca. «I libri, che oggi vengono denigrati in favore della moderna tecnologia – commenta il sindaco Zelli – rappresentano un patrimonio mondiale immenso di cui, tutti noi, dovremmo avere il massimo della cura, ma purtroppo questo è un concetto che solo una minoranza di persone perseguono. Che l’abbiamo capito i giovani studenti di Dovadola va assolutamente evidenziato. È una vera lezione quella che ci viene impartita ed è per questo che contribuiremo ad arricchire il patrimonio librario della biblioteca con nuove acquisizioni, perché la libertà che può offrire la lettura nulla potrà mai eguagliarla».

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