Informazione e pluralismo, quale futuro?

Rimini

FORLÌ. Il mondo dell’informazione, e quello dell’editoria in particolare, stanno vivendo un momento di grandi novità e stravolgimenti, anche per la recente approvazione della riforma della legge nazionale e per quella regionale, imminente, dedicata proprio al sostegno del settore. Aspetti che saranno al centro del convegno “Tutela del pluralismo e futuro dell’informazione” promosso da Legacoop Romagna e Mediacoop domani pomeriggio alle 14.30 nella sala di Palazzo Romagnoli, in via Albicini.

A delineare il contesto in cui si stanno muovendo i media sarà Pier Luca Santoro, tra i piùimportanti consulenti italiani del comparto editoriale ed esperto di marketing.

Ospiti della giornata saranno: il deputato del Pd Roberto Rampi, relatore alla Camera della legge 198 del 2016, che ha istituito il Fondo per il pluralismo e riorganizzato il settore in un’ottica di promozione dell’innovazione e della qualità del lavoro, e il consigliere regionale Giorgio Pruccoli, anche lui del Partito democratico, primo firmatario del progetto di legge regionale sull’editoria. Il dibattito sarà animato anche dagli addetti ai lavori: Marco Bilancioni, responsabile dell’edizione forlivese del Resto del Carlino; Luca Pavarotti, presidente della cooperativa Cega che edita il “Corriere Romagna”; l’editore di Ravennanotizie.it, Nevio Ronconi e il direttore del settimanale SettesereQui, Manuel Poletti. Presenti il sindaco Davide Drei, la consigliera regionale Valentina Ravaioli, il consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Michelangelo Bucci, e il senatore Stefano Collina, componente della commissione Affari Costituzionali. L’introduzione è affidata a Mario Mazzotti (direttore generale Legacoop Romagna) e a Emilio Gelosi, responsabile Media e comunicazione della centrale cooperativa. Conclusioni a cura di Roberto Calari, presidente nazionale Mediacoop.

A presiedere i lavori Guglielmo Russo, presidente Legacoop Romagna che ricorda come «l’approvazione definitiva della riforma dell’editoria, dopo un percorso legislativo durato quasi due anni, è un risultato importantissimo per il pluralismo dell’informazione e per un settore che, nonostante una profonda crisi strutturale, continua a dare lavoro all’interno delle coop associate a Legacoop Romagna a circa 150 persone, tra giornalisti, poligrafici, collaboratori e personale amministrativo. Rimangono, però, da sciogliere nodi importanti, come la stesura dei decreti delegati».

Al termine del convegno visita guidata alla collezione Verzocchi di Palazzo Romagnoli, condotta dal responsabile Cultura di Legacoop Romagna, Gabriele Zelli.

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