L'Europa spiegata a tavola

Rimini

FORLIMPOPOLI. Volete provare un sapore forte e inusuale? Fatevi coraggio e chiedete una “blunzn”. Fatelo con cautela se siete in compagnia di signore austriache, perché pare che in dialetto in qualche zona del Sud Tirolo si usi lo stesso termine per definire una donna che non brilla proprio per intelligenza. Ma dalle parti di piazza Artusi, questa altro non è che una salsiccia, fatta con una parte di sangue di maiale, una ricetta che anche nelle campagne di Romagna aveva una sua versione nella cosiddetta “salsiccia matta”, ormai pressoché dimenticata. A Forlimpopoli l’hanno portata i gemelli austriaci di Traun, che arrostiscono la blunzn allo stand dei sapori d’Europa che li ospita. Sono alcuni dei contadini del mercato di Traun, che dalla cittadina non lontana da Lienz hanno portato anche altri tipi di wurstel, crauti, spek, pani, e krapfen un po’ speciali e “giganti”, con il ripieno di marmellata. «Quello di Traun è un mercato di contadini che si svolge da vent’anni tutti i venerdì dalla mattina alla sera, dove la gente di città fa la spesa e può anche mangiare i prodotti preparati dai contadini delle campagne circostanti - spiega Agneta Kreischer che accompagna il gruppo e da principio ha contribuito a far nascere il gemellaggio -. Attraverso il cibo si racconta l’Europa e la sua cultura, in tempi non facili per conoscersi meglio». L’Artusiana nei giorni scorsi aveva fatto conoscere anche la cucina croata di Rovigno e quella di di Sils, presente fino a ieri sera con le omologhe Mariette catalane. Mentre la presenza austriaca continuerà fino a domani, ieri sono arrivati anche i delegati francesi di Villeneuve Loubet. Nove signore della cittadina provenzale accompagnate dalla consigliera comunale Maud Ribet, e per l’occasione anche dal sindaco Lionnell Luca che oggi con il primo cittadino di Forlimpopoli Mauro Grandini e l’assessore Adriano Bonetti alle 18 nell’Artusi Jazz Arena celebreranno con uno scambio di doni 16 anni di gemellaggio, faranno conoscere le loro specialità. Un anno particolare per questa unione di sapori ed esperienze, visto che in Francia è stata pubblicata la prima traduzione in lingua del manuale dell’Artusi: “La Science en cuisine et l’art de bien manger” dalla Casa editrice Actes Sud. Da parte sua il comitato scientifico di Casa Artusi ha deciso di conferire uno speciale Premio Artusi allo chef degli chef Paul Bocuse, premio che gli verrà consegnato a Lione il 5 novembre prossimo. Intanto nello stand dei sapori europei, da Villeneu Loubet, patria dello chef ed enogastronomo August Escoffier, le signore del Comitato delle feste, che esiste da 30 anni, hanno portato l’occorrente per la famosa Pesca Melba secondo la ricetta proprio di Escoffier, due diversi tipi di patè, uno base di carni di maiale e l’altro a base di funghi, e cinque tipi diversi di formaggi che sintetizzano la Francia casearia: un Brie, un Chevre, il Saint Nectaire, un Bleu e il Cantal. Oltre a una selezione di vini della Costa Azzurra. Anche un altro pezzetto di Francia è rappresentato ed è la Regione Auvergne Rhône-Alpes sul Rodano. Assaggiando i sapori d’Europa, la festa si è attrezzata anche per gli ... Europei, la partita di oggi Italia - Germania va in scena alle 21 in tv e maxi schermi un po’ per tutte le vie, piazze e osterie che si sono attrezzate per l’evento.

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