Gli "avanzi" di Olindo Guerrini per parlare della cucina futura

Rimini

FORLIMPOPOLI. Attenti a quei due... Uno è il “divo” forlimpopolese della festa che inizia oggi, l’altro è colui che già all’epoca condivise con lui molti pensieri di cucina e la voglia di seppellire mode filofrancesi ottocentesche rifondando di fatto la cultura gastronomica italiana. Insieme gettarono le basi di un discorso ancora oggi per nulla esaurito, anzi, più attuale che mai. I due sono loro: Pellegrino Artusi e Olindo Guerrini (di cui quest’anno ricorre il centenario della morte) e sulle tracce dei loro “manuali” sempreverdi si apre oggi la Festa Artusiana numero 20 che imporrà, in vari modi, una discussione già in corso su cibo, cucina e sostenibilità, lotta allo spreco. I nove giorni di Artusiana si aprono dunque con il convegno dedicato proprio a Olindo Guerrini, intellettuale romagnolo autore, fra le mille altre cose, del volume continuamente ripubblicato “L’arte di utilizzare gli avanzi della mensa”. Nel 1899, con questa ricetta satirica del “ grillò abbragiato” in cui inanellava astrusi termini di preparazione di un ipotetico volatile forse arrosto, Lorenzo Stecchetti poeta alias Olindo Guerrini corredava una sua missiva ad Artusi che conteneva non solo un complimento sincero ma una visione chiara : «Quanto agli altri Re dei Cuochi, Regina delle Cuoche ed altre maestà culinarie, non abbiamo che traduzioni dal francese o compilazioni sgangherate. Per trovare una ricetta pratica e adatta per una famiglia bisogna andare a tentone, indovinare, sbagliare. Quindi benedetto l'Artusi!». Al convegno di oggi intitolato proprio “ Il grillò abbragiato” si discuterà il rapporto tra queste due personalità accomunate da un’ identità profondamente romagnola e insieme da una visione ben più ampia. L’appuntamento è alle 17 a Casa Artusi per una riflessione sulla cultura alimentare e sulla cucina sostenibile oggi, in cui diranno la loro: Massimo Montanari, Alberto Capatti, Piero Meldini, Andrea Segrè, Roberto Balzani, Lisa Casali, Elisa Ricci Petitoni, ospite d’onore Folco Portinari. Casa Artusi ospiterà inoltre la mostra “La bicicletta, le anguille e il sorriso di Beatrice” con le lettere fra l’autore dell’ “Arte di utilizzare gli avanzi” e l’Artusi, inediti documenti ritornati di recente grazie alla donazione della famiglia Santini di Cesena, alla Biblioteca comunale. Nei giorni a venire (sabato 2 luglio alle 19 a Casa Artusi) è prevista la presentazione del libro “Olindo Guerrini. Ricordi autobiografici” ristampato in occasione del centenario. Il libro, con i contributi di Monica Alba, Antonella Imolesi, Vittorio Mezzomonaco, Pierluigi Moressa, Laila Tentoni, Wilma Vernocchi, sarà presentato dalla curatrice Maria Vittoria Andrini e da Giovanna Frosini dell’Accademia della Crusca.

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