Scritta oltraggiosa sul disegno del writer Gomez

Rimini

FORLÌ. Imbrattato con una scritta oltraggiosa il murales realizzato a fine febbraio sulla fiancata della palazzina Acer di via Andrelini, proprio a fianco dei Musei San Domenico, da Luis Gomez de Teran, il noto artista di “street art” le cui opere compaiono anche sui muri di Londra, Barcellona e Berlino. Una mano per il momento ignota ha scritto alla base del grande dipinto la frase “Culture is shit” che, pur non avendo bisogno di troppe traduzioni, recita in italiano “La cultura è m...”. Uno sfregio alla realizzazione del writer nato in Sudamerica e cresciuto a Roma, che nei giorni scorsi ha anche incontrato gli studenti, che aveva emozionato e riempito i profili facebook di tantissimi cittadini davanti al primo caso del genere per il capoluogo. Se si escludono, ovviamente, gli storici murales di viale Roma a fianco dello stadio. «Realizzare un progetto di “street art” - commenta il sindaco Davide Drei - significa esporsi anche alle reazioni e alle contestazioni per la natura di quest’arte, che è un’arte libera, pubblica, di strada. Condanno il gesto di violenza artistica compiuto nella notte, che deturpa la bellezza, perché siamo convinti che il lavoro di Gomez abbia generato una grande attenzione e abbia stimolato la volontà di emulare ed esaltare la creatività e l’arte dei giovani. Quello che è avvenuto, tutt’altro che auspicabile, era possibile. Non importa. Andremo avanti con i progetti di rinascita artistica della città, che affianca la grande arte e l’arte di strada, e che non teme di confrontarsi con ogni espressione, anche quelle critiche».

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