Marcegaglia investe 10 milioni su Forlì

Rimini

FORLÌ. Un investimento di 10 milioni che permetterà allo stabilimento Marcegaglia di Villa Selva di confermare il suo primato mondiale nella produzione di tubi saldati ad alta tecnologia. Quando le nuove linee laser saranno a regime, entro i primi mesi del 2015, la grande fabbrica provvederà anche dalle 5 alle 10 nuove assunzioni.

«Dove si lavora sull’efficienza e produttività c’è ancora margine per investire in Italia». A sostenerlo è Lorenzo Bonacina, da circa un anno alla guida del sito produttivo che dal settembre 1985 fa parte del Gruppo Marcegaglia ora guidato dai figli di Steno, Antonio ed Emma, presidente e vice, che - almeno in questo momento di grave crisi - opera in controtendenza rispetto alle altre grandi realtà presenti sul territorio forlivese: Electrolux e Ferretti su tutti.

La corposa iniezione di risorse economiche permetterà nel biennio 2014-2015 (entro i primi mesi) di completare l’allestimento di quattro nuove linee laser per la produzione di tubi in acciaio inossidabile di alta qualità che coprono la gamma che va da 6 a 400 millimetri di diametro. Il tutto senza ampliare la superficie complessiva dello stabilimento, pari a 250mila metri quadrati.

«Il prodotto finito realizzato - prosegue Bonacina - è per il 70 per cento destinato all’esportazione in Europa e poi anche in varie parti del mondo». Una posizione di assoluto primato planetario che Marcegaglia vuole rafforzare proprio con questo investimento, promosso anche grazie all’accordo siglato ieri tra il rappresentante della direzione del Gruppo, Maurizio Dottino, lo stesso Bonacina, i segretari di Fim, Fiom e Uilm - rispettivamente Davide Tagliaferri, Michele Bulgarelli ed Enrico Imolesi - e la Rsu.

I sindacati ricordano anche «l’impegno di Marcegaglia di rinnovare il contratto integrativo aziendale in scadenza il 31 dicembre di quest’anno».

 

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