Premilcuore si mette in mostra sui social

Forlì

PREMILCUORE. Premilcuore sbarca su Facebook, Twitter, Instagram e Flickr. Scorpacciata di profili social per il gioiello del parco delle Foreste Casentinesi che dal primo febbraio scorso si può seguire sulle varie piattaforme online cercando la denominazione “Premilcuore official” o “Premilcuore e il suo territorio”.

Un progetto finanziato dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, con un contributo di 60mila euro, nell’ambito dei bandi per il distretto Forlivese, volto ad attrarre nuovi turisti e portare gente a visitare il borgo e le sue eccellenze soprattutto nei mesi di minore richiamo: da ottobre a giugno. A coordinare il lavoro un team di consulenti composto da Paolo Poponessi, Massimo Giordani e Cristiana Clementi. «La vera novità - specifica Poponessi - è che sarà la stessa comunità locale ad attrezzarsi per raccontarsi all’esterno, decidendo contenuti, tempistiche e tradizioni da valorizzare. Sono stati individuati cinque cittadini per formare un comitato di redazione che porterà avanti in modo diretto questo lavoro: due nomi fra i tanti sono quelli di Jessica Ulivi e Luigi Galasi, entrambi operatori del territorio, insieme ad altri concittadini che svolgono diverse attività».

A loro il compito di promuovere la ricchezza locale cercando di raggiungere un po’ tutte le fasce d’età. «Infatti - fa presente il vicesindaco Alessandra Biondi - questo progetto nasce da alcune consapevolezze: spesso sono le stesse persone che vivono sul territorio o in aree limitrofe a non conoscerne le potenzialità; inoltre queste bellezze vanno comunicate in modo efficace e solo unendosi tutti, cittadini, operatori e amministrazione, si possono raggiungere grandi risultati».

Per questo sono già iniziati anche gli incontri con le scuole: infatti i bambini e gli studenti delle medie si occuperanno di un aspetto importante del progetto che sarà la creazione di una guida turistica, pronta entro fine dell’anno scolastico, sia in formato cartaceo che digitale. Un testo “emozionale” dove descrivere ambiente, sagre, luoghi, prodotti tipici e urbanistica attraverso gli occhi dei giovani e le memorie dei nonni. Lo stesso che si tenterà di replicare attraverso i profili social aperti da poco e che hanno già toccano 8mila visualizzazioni, dove puntare anche su immagini, fotografie e brevi video. «Un passo ulteriore - suggerisce il deputato Marco Di Maio - sarà quello di riuscire a connettere la propria offerta turistica, già molto valida, con quella forte della riviera».

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