Trascinata a terra per rubarle l'incasso

Rimini

FORLÌ. L’hanno aspettata fuori dal suo locale, la pizzeria “Dietro la Porta” in via del Portonaccio, in due e col volto coperto, per prenderle la borsa con l’incasso ma, certo - pur avendo pianificato il colpo - non si aspettavano la tenace resistenza della titolare. Tiziana Tassani, una donna all’apparenza minuta, ha cercato in tutti i modi di salvare il frutto del proprio lavoro, rimediando ecchimosi e ferite al volto e alla schiena.

La rapina, per certi versi brutale anche se - come testimonia la vittima - i malviventi non l’hanno percossa direttamente, si è consumata all’1.30 di sabato notte quando, chiuso il locale, la titolare ha raggiunto la propria macchina poco distante.

«Ho appena fatto in tempo ad aprire la portiera - ricorda, ancora sotto choc - che qualcuno, nascosto dietro l’angolo, si è avvicinato intimandomi di lasciare la borsa. La situazione mi è sembrata così irreale da farmi pensare ad uno scherzo. Poi, però, ho capito che era un ladro e allora ho reagito tenendomi stretta al petto la borsa con il denaro (circa 5mila euro ndr)».

A quel punto, da dietro la macchina, è intervenuta un altro uomo - anche lui col volto coperto da un passamontagna - che, insieme al complice, ha cercato di strappare il bottino. «Non so se mi hanno spinto loro - prosegue Tassani - ma mi sono ritrovata a terra. Ho cercato di urlare ma mi hanno messo la mano sulla bocca. Entrambi avevano i guanti. Poi cercavano di tenermi bloccata a terra». Tale è stata la tenacia della vittima che, quando i rapinatori le hanno preso la borsa, lei è rimasta aggrappata al punto da essere trascinata per alcuni metri sull’asfalto, che le sono costati profonde abrasioni alla schiena.

Ultimi istanti della rapina visti anche dal cameriere della pizzeria uscito in quel momento e che, insieme alla donna, ha provato ad inseguire i malviventi. Persi di vista, hanno chiesto aiuto alla sede della Polizia stradale in viale Italia, che si trova a pochi metri di distanza, dando l’allarme. Sul posto sono accorsi Carabinieri e 113 che hanno iniziato subito le ricerche dei due. Per Tiziana Tassani inevitabili le cure al Pronto soccorso dove, tra un dente rotto, il naso sanguinante e le varie contusioni, i medici le hanno prescritto 35 giorni di prognosi.

Ieri sera, però, il locale ha aperto comunque. Così come accadde due anni fa all’indomani dell’improvvisa scomparsa del marito, il popolare Vidmer Guardigli.

«Voglio che tutti sappiano dove siamo arrivati- denuncia la vittima, combattiva e arrabbiata -. Non è possibile non essere più sicuri dopo una giornata di lavoro. E dire che, dopo la paura che avevo passato alcuni mesi fa per il timore che qualche ladro avesse preso di mira casa mia, mi ero obbligata comunque a non stravolgere le mie abitudine. Per non darla vinta ai delinquenti. Ora non so più come deve fare».

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