Il lupo sorpreso a cacciare a due passi dal ristorante

Forlì

PREMILCUORE. “Al lupo, al lupo” adesso non è più soltanto il grido di una favola ma l’urlo disperato con cui Licia Perini insieme alla nonna Rita Santa ed alla zia Lorena ha cercato di evitare la tragica esecuzione di un grosso cervo, assalito proprio da due lupi lungo il rio Fiumicello a pochissima distanza dal ristorante e proprio di fianco al laghetto riservato alla pesca delle trote.

E’ stata proprio la nonna Rita Santa Mariannini uscita dal locale per gettare i rifiuti a notare che sul fiume c’erano animali in movimento, inizialmente aveva scambiato i lupi per i cuccioli del cervo ed ha chiamato figlia e nipote per assistere a questo spettacolo della natura.

« Arrivati sul ponte sotto cui scorre il torrente - racconta Licia Perini, la nipote - abbiamo però notato subito che si trattava di predatori, intenti a cacciare l' animale. La sorpresa nel vedere quanto si erano avvicinati al ristorante ci ha lasciato sbigottite ma abbiamo assistito con trepidazione all’inutile difesa del grosso cervo che non poteva proseguire il percorso in acqua verso valle causa la cascata sottostante».

Così dal ponticello sulla strada che conduce al passo della Braccina e da qui scende al Corniolo hanno iniziato a squarciagola a gridare per tentare di scacciare i due lupi. «Uno ci ha come dire, ascoltato allontanandosi, l’altro invece si è avventato sulla preda senza aver cura delle nostre implorazioni. Poco dopo il cervo è crollato in acqua dopo aver subito il colpo fatale inferto al collo, il lupo è rimasto qualche istante a guardare la preda poi si è allontanato nel bosco». (r.r.)

 

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