«La Regione non li può stoppare»

Rimini

FORLÌ. «La Regione Emilia-Romagna non può stoppare il potenziamento degli inceneritori di Parma e Forlì, ma ha sempre chiesto in ogni sede istituzionale l’abrogazione dell’articolo dello Sblocca Italia che lo rende possibile». Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo in risposta all’interrogazione presentata dai consiglieri regionali del M5S, Gian Luca Sassi ed Andrea Bertani. L’assessore, che ha incassato un mezzo applauso anche dal Movimento 5 stelle, ha rimarcato l’autosufficienza allo smaltimento dei rifiuti urbani e speciali prodotti sul territorio regionale prevista dal piano regionale sui rifiuti, per cui «la capacità dell’impiantistica è strettamente commisurata a questa esigenza». «Crediamo - commentano i consiglieri regionali Andrea Bertani e Gian Luca Sassi - che sia un aspetto positivo il fatto che si sia espressa contro l’applicazione dell’articolo 35, ma dopo questa presa di posizione ci aspettiamo che arrivino dei fatti concreti, come un efficace pressing sul Governo e delle conferme normative all’interno del piano regionale rifiuti. Fare melina, tergiversare sulle autorizzazioni, non fa altro che aumentare il senso di incertezza e le paure dei cittadini». Meno soddisfazione sui due casi specifici. Sassi aveva chiesto infatti alla giunta Bonaccini di sospendere l’iter autorizzativo per il potenziamento dell’inceneritore di Parma, (da 130mila a 195mila tonnellate) e dell’inceneritore di Forlì (da 120mila a 180mila tonnellate). «Dobbiamo prendere atto - ha affermato Sassi - che la Regione non ha nè la volontà, nè i poteri per agire».

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