Amianto ed esami, rinviato il cantiere alla "Palmezzano"

Rimini

FORLÌ. Amianto nei pavimenti della “Palmezzano”, marcia indietro sui lavori di bonifica previsti proprio durante gli esami di terza media, al via da oggi con il test di italiano per oltre 300 studenti. «Si informano i genitori e gli alunni che, durante lo svolgimento delle prove scritte, non verranno svolte attività di bonifica e smaltimento di elementi amiantiferi all’interno della scuola».

Nel giro di 24 ore, e dopo il vespaio di polemiche e l’allarme sollevato da genitori e dal consiglio di istituto della scuola media, arriva la decisione di ritardare l’avvio dei delicati lavori che interesseranno nei prossimi mesi l’istituto di viale della Libertà. A comunicarlo è stato in mattinata il preside Fabio Gramellini, con una nota apparsa sul sito della scuola, disposizione poi emersa anche da un incontro pomeridiano in Municipio tra gli assessori all’edilizia scolastica Francesca Gardini, all’istruzione Lubiano Montaguti, la dirigente dell’Ufficio scolastico Raffaella Alessandrini, e i direttori dei lavori, Claudio Arpinati e Pier Sandro Nanni.

«Le condizioni per operare in sicurezza non erano messe in discussione -mette subito in chiaro il dirigente scolastico - ma viste le preoccupazioni, comprensibili seppur infondate, abbiamo chiesto alla ditta di slittare i lavori». L’esame si terrà, quindi, in modo regolare, fino al 19 giugno per quanto riguarda la parte degli scritti, per poi passare dal 22 al 28 del mese agli orali.

Trasloco. A questo punto è stato concordato un trasferimento nella vicina scuola elementare “De Amicis”, dove si concluderanno gli esami di licenza media. «Lo abbiamo deciso per tranquillizzare tutti e per permettere, dopo il 20, l’avvio dei lavori sui pavimenti in vinil-amianto, che si trovano in alcune aule e nella segreteria» informa Gramellini. Pur non sussistendo rischi per la salute, ribadiscono dal Comune, «si è deciso unanimemente che, durante gli esami, non verranno svolte attività di smaltimento dei materiali amiantiferi, pur in presenza del cantiere allestito per attività preparatorie, che secondo il cronoprogramma deve essere concluso inderogabilmente entro la prima settimana di settembre, per consentire la ripresa dell’attività scolastica».

Soddisfatto il presidente del Consiglio di istituto della “Palmezzano”, il politico Antonio Nervegna, padre di una giovane allieva. «Ha prevalso il buon senso - esclama - siamo contenti ma terremo alta la guardia, controllando la veridicità di quanto dichiarato. Capisco tutte le rassicurazioni e che i lavori sarebbero stati eseguiti con metodo, ma l’errore umano non è prevedibile. Spostare di qualche giorno il cantiere non incide molto sulle tempistiche dei lavori, e alla fine si è scelta la strada più ragionevole. Fermare gli esami sarebbe stato nocivo per gli stessi studenti. Ma si parla sempre di mettere mano ad amianto, di certo un intervento che è meglio fare quando centinaia di alunni non si trovano nei paraggi del cantiere».

 

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