Bertinoro dice sì al referendum e risponde a Forlimpopoli

BERTINORO. Nevio Zaccarelli (nella foto) smentisce Mauro Grandini e intanto il consiglio comunale di Bertinoro dà parere positivo al referendum per la fusione con Bertinoro. Nei giorni scorsi gli amministratori di Forlimpopoli avevano polemizzato con i colleghi perché erano impegnati ad approvare una modifica al piano strutturale comunale senza però averli consultati. «Noi ieri (lunedì sera ndr) abbiamo votato l’ok al referendum per la fusione in consiglio comunale – tuona Zaccarelli – ed è passata con la sola astensione polemica di Stefano Lolli (il capogruppo della lista di opposizione “Punto a capo” è favorevole alla creazione di un unico Comune, ma non sopporta più gli immotivati ritardi che provengono dalla pianura, ndr). Era assente Matteo Milandri, consigliere della Lega Nord contrario a questa scelta. Ora faremo i documenti necessari e poi toccherà a Forlimpopoli darci una risposta». Il sindaco Nevio Zaccarelli, però, è furioso con i “vicini”: «La polemica sul Psc è forzata – prosegue – abbiamo inviato a tutti i Comuni del forlivese, non solo a quelli vicini, comunicazione dell’avvio di un percorso per modificare il Psc, che andrà a calare le aree edificabili (il sindaco stesso in una nota conferma di aver inviato lunedì stesso, giorno delle polemiche, la convocazione della Conferenza di pianificazione sulla variante generale al piano strutturale comunale per il 23 giugno prossimo, ndr). Questo per sgravare tanti cittadini da tassazioni maggiorate per terreni che, vista la situazione, non hanno nessuna prospettiva di essere usati per l’edilizia. Cosa devo fare attendere i comodi di Forlimpopoli, che forse fra tre anni si degnerà di dirci se si vuole fondere o no?». Il sindaco è un fiume in piena nei confronti del comportamento da “Penelope” degli artusiani. Di fatto gli amministratori forlimpopolesi dicono di voler approfondire con i cittadini questo tema, ma evitano di parlarne. «Ormai le posizioni sono chiare - aggiunge Zaccarelli - prima avevano detto di non essere informati, poi è arrivato un assessore regionale che ha spiegato ogni cosa per filo e per segno. Non potendo smentirla ora si sono inventati che i 15-20milioni di euro che verrebbero assegnati al nuovo Comune unico potrebbero essere spesi male. Dicono di volere informare i propri cittadini, ma non hanno voluto fare nemmeno un’assemblea in merito. Siamo in una fase in cui tanti Municipi non hanno più soldi per investire; noi potremmo avere risorse importanti e dicono di “no” senza un solo motivo chiaro». La responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Bertinoro, Tecla Mambelli , ha poi spiegato come: «Abbiamo inviato a tutti i Municipi del Forlivese la convocazione spedita alla Provincia di Forlì-Cesena, per chiedere la convocazione di una Conferenza di pianificazione in cui si discuteranno le modifiche del Psc che andremo a proporre. Non c’è stato alcun movimento segreto. La giunta del sindaco Zaccarelli deve marciare a ritmi serrati, visto che il prossimo anno esaurirà il mandato e queste modifiche devono essere approvato entro aprile». Ormai è chiaro che a Forlimpopoli qualcuno non vuole la fusione; sarebbe ora di conoscere con chiarezza le ragioni.

Il Pd di Bertinoro sostiene la posizione dell’Amministrazione: «Abbiamo lavorato e creduto in questo piano ed è giusto esplicitarlo con un voto. Non rinunciamo a sperare che un giorno si possa realizzare la fusione. Certo è che per ora l'occasione sfuma e non per volontà nostra».

 

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