Inceneritore, salta la Conferenza dei servizi

FORLÌ. Lo scorso febbraio la Provincia di Forlì-Cesena ha avviato il procedimento per il riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale dell’inceneritore di Hera in via Grigioni, in seguito all’applicazione del decreto “ Sblocca Italia”. Tale azione aveva implicato la verifica dell’efficienza dell’inceneritore forlivese da parte di una commissione tecnica che, riunendosi oggi in Provincia, avrebbe dovuto giudicare l’ammissibilità della trasformazione dell’impianto classificandolo come R1 facendolo così diventare un inceneritore autorizzato a operazioni di recupero al fine di ottenere combustibili o un altro mezzo in grado di generare energia. Questa mattina , dunque, avrebbe dovuto svolgersi la Conferenza dei servizi deputata a esprimersi sul potenziamento dell’impianto, Conferenza che però è stata ufficialmente cancellata ieri, dopo aver preso atto della richiesta di rinvio della procedura da parte del Comune di Forlì. La richiesta è stata determinata dal fatto che ancora non ci sono regolamenti attuativi della norma dello stello “Sblocca Italia”. Il sindaco Davide Drei e l’assessore all’Ambiente Alberto Bellini confermano nel frattempo la volontà già espressa di mantenere le autorizzazioni attualmente vigenti che prevedono il trattamento esclusivo dei rifiuti urbani e quindi il divieto di trattamento dei rifiuti speciali, la portata massima pari a 120 mila tonnellate per anno e la riduzione di quest’ultima con l’aumento della raccolta differenziata, bruciando solo i rifiuti indifferenziati prodotti nella provincia di Forlì-Cesena. La manifestazione pubblica annunciata per la mattinata di oggi organizzata dal comitato “no inceneritori Forlì”, sostenuta anche dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, dai Verdi e da l’Altra Emilia Romagna forlivese, si terrà lo stesso questa mattina alle 9 in piazza Morgagni.

 

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