Campus, aperta finalmente la mensa

Rimini

 

FORLÌ. L’inaugurazione ufficiale sarà il prossimo 9 aprile. E potrebbe essere l’occasione adatta perché il sindaco Davide Drei possa chiedere al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, in città dopo il forfait dato circa un mese fa, quel «sostegno concreto» per completare gli ultimi stralci che fanno parte del grande progetto del campus di Forlì.

Nella cittadella universitaria ieri ha finalmente debuttato la mensa dedicata agli studenti, ma aperta a tutta la cittadinanza, dopo un’attesa lunga almeno 14 anni. Il locale è stato affidato da “Ergo”, azienda regionale per il diritto agli studi, alla società di ristorazione “Elior”. Sorge nella vecchia lavanderia dell’ex ospedale “Morgagni” (3,4 milioni il risanamento), e vi si accede da piazzale Igino Lega, lato viale Corridoni, mentre in futuro si passerà anche da piazzale Solieri e corso della Repubblica, attraverso palazzo del Merenda. Primo pranzo ieri per studenti e curiosi, nel salone principale che fa sia da servizio mensa che caffetteria; un convivio condiviso col primo cittadino di Forlì, il preside del polo Felix San Vicente e Angelo Giansante, presidente di Ergo.

«La struttura - spiega la responsabile Katia Franchi - inizialmente sarà aperta dalle 8 alle 12 per caffé, panini e brioche; e dalle 12 alle 14.30 per il servizio ristorativo, con chiusura alle 16». Ci sono spazi che si possono utilizzare anche per le feste di laurea e, se necessario, «la società è disponibile a fare aperture prolungate, ad esempio la sera».

Cinque i menù proposti abbinati a frutta e bibite, i prezzi sono fissi: 6,59 euro per studenti (30 centesimi in meno i borsisti) e 7,50 per il pubblico. «Vengo da Ravenna e spesso mi portavo dietro un panino - dice Cassandra Falaschi che studia Scienze politiche - ma ora credo verrò spesso qui». «Se ne sentiva il bisogno» approva Samuele Bertoni di Economia, mentre Kevin Carboni, 23 anni, iscritto a Scienze politiche riflette: «Si è discusso molto di apertura alla città, ma non credo che l’affluenza dei forlivesi sarà così massiccia, è molto più utile per gli studenti». In ogni modo i posti disponibili dovrebbero essere sufficienti: 144 per lo “smart food” e 68 per la caffetteria. «Sono mesi effervescenti per Forlì - nota il preside del polo, San Vicente - speriamo che continui così, con prezzi accessibili e una proposta completa e variegata». Il sindaco guarda ai prossimi passi: «La mensa sarà la cerniera fra città e università. Non solo Comune, Fondazione e Regione, chiederò anche al ministro un impegno per il campus, perché vorremmo riaprire il cantiere per i padiglioni “Sauli-Saffi” e il parco».

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