E' morta la triatleta Linda Scattolin

Rimini

FORLÌ. Linda Scattolin non ce l’ha fatta, la 40enne triatleta forlivese residente da anni a Padova - vittima sabato scorso di un terribile incidente mentre si allenava con una amica, rimasta gravemente ferita - è morta giovedì pomeriggio nell’ospedale di Città del Capo, assistita dai genitori Eleonora e Giovanni, che tuttora vivono a Forlì. A comunicarlo sul proprio profilo Facebook l’amica Alexa, portavoce della famiglia.

A pregiudicare il quadro clinico, già fortemente compromesso per i traumi riportati dopo che un pullman con i freni rotti aveva travolta le due atlete, una forte emorragia cerebrale che ha bloccato l’attività cardiaca e respiratoria. Alle 13 i medici hanno dichiarato lo stato di morte e, con l’assenso dei genitori, si è proceduto all’espianto degli organi. Per volontà della stessa Linda, invece, il corpo sarà cremato.

La forlivese e la compagna Edith Niederfriniger si stavano allenando, sabato scorso, lungo la strada R45 del Franschhoek Pass che collega Stellenbosch a Villiersdorp - a una settantina di chilometri da Città del Capo - quando un pullman che trasportava una squadra di rugby, forse per l’improvvisa rottura dei freni, ha perso il controllo investendo le due atlete.

Nei giorni scorsi, per pagare la difficile operazione alla spina dorsale originariamente in programma per rimediare in parte ai traumi subiti, era partita in tutta Italia una raccolta fondi, promossa a Forlì anche dal centro sportivo “Sport Planet”.

I genitori hanno chiesto di sospenderla ripromettendosi di restituire le offerte e devolvere il ricavato residuo ad associazioni che si occupino del recupero di atleti che hanno subito infortuni, possibilmente nel settore Triathlon.

Solidarietà da parte della Federazione italiana di questa disciplina, che aveva visto Scattolin vestire anche la maglia della Nazionale.

«La Federazione e tutto il mondo del triathlon piangono la scomparsa di Linda Scattolin - recita il messaggio sul sito -. Profonda commozione e dolore per le notizie comunicateci in mattinata (ieri ndr) dal console italiano in Sud Africa che continuerà a prestare alla famiglia Scattolin tutta l’assistenza del caso. Linda sei nel cuore di tutti noi, coraggio Edith. Ciao Linda. Riposa in Pace».

«Quando la incontravi, anche se avevi una giornata no, il suo sorriso ti regalava una gioia - ricorda Alessandro Fabian, il miglior triatleta italiano, che spesso si allenava con lei -. Ti sorrideva, ti dava due baci e una carezza tra i capelli. La sua spontaneità era trascinante. Un’atleta forte, che pensavo potesse farcela anche nella sfida più difficile». «Uniamoci, stringiamoci e diamoci forza vicendevolmente per affrontare questa sofferenza atroce - ricorda il sito specialistico www.fcz.it - e per sostenere Edith e i cari di Linda».

Cordoglio per la scomparsa della campionessa e partecipazione al lutto della famiglia sono stati espressi anche dal sindaco Davide Drei, a sua volta appassionato cicloturista. «Linda Scattolin - ricorda il primo cittadino - ha sempre portato con sé Forlì, rappresentandola e onorandola al massimo sia nel percorso professionale, sia in quello sportivo. E la nostra città, oggi, unita, ne piange la scomparsa».

 

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