Città visibili che Macello!

Musica, teatro, conferenze e incontri. L’ex Macello comunale di Rimini è pronto a trasformarsi in sala concerti e palcoscenico. Dal 20 luglio al 2 agosto torna il festival “Le città visibili”. Sesta edizione per questo appuntamento culturale che quest’anno da Palazzo Lettimi si sposta nello storico complesso in via Dario Campana. Location suggestiva, uno dei più interessanti siti di archeologia industriale del territorio, per otto serate all’insegna della cultura: quattro dedicate al teatro e quattro alla musica dal vivo, tutte a ingresso libero. Ma anche mostre e installazioni per sensibilizzare e affrontare importanti questioni, come il riuso degli spazi abbandonati, il riciclo e il recupero. Videoarte e passeggiate sonore saranno curate dallo spazio Riu Project, le esposizioni fotografiche e le visite guidate sul territorio dall’associazione Kantharos, alcuni degli incontri dall’associazione Il Palloncino Rosso.

Si aprirà il 20 luglio con il concerto dei Perturbazione. La domenica sarà dedicata al tema della violenza sulle donne: in programma un incontro con l’associazione “Rompi il silenzio” e lo spettacolo “La sorella di Gesucristo”, di e con Oscar De Summa. Temi sociali anche il martedì con un incontro pre-spettacolo per discutere dei diritti dei lavoratori in collaborazione con la Cgil di Rimini e con “Dita di dama” di Laura Pozone, una storia di formazione tutta al femminile ambientata nel 1969. Ancora musica nei giorni successivi grazie a Claudio Domestico, in arte Gnut, chitarrista, compositore di brani in napoletano, e a Erica Mou. Da non perdere lo spettacolo di Alessandro Blasioli “Questa è casa mia” e la pièce “Farsi silenzio” di Tindaro Granata, per la regia di e con Marco Cacciola. Chiuderà la kermesse Roberto Angelini e il suo “Sololive” note a ritmo di rock, psichedelica e folk. Ore 21.30.

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