L’ombrellone a Rimini si prenota con un clic. Con Yourbeach la spiaggia su misura

Rimini

RIMINI. Vuoi prenotare l’ombrellone in Versilia, a Jesolo, in Puglia, Sardegna, Sicilia o Calabria scegliendo dal monitor fila e stabilimento in base alle tue esigenze e passioni e assicurandoti di avere magari anche il pranzo sul lettino? Grazie a due 26enni riminesi basta digitare www.yourbeach.it e sbizzarrirsi fra 270 stabilimenti in tutta Italia.

Ex compagni di banco alle scuole medie Bertola, Niccolò Para e Andrea Menghi si sono ritrovati compagni di stagione estiva e dall’esperienza manuale sul campo è nata infatti l’idea che li vede ora imprenditori con una serie di collaboratori e una rete di quasi trecento operatori di spiaggia lungo le coste dello Stivale.

La loro startup si chiama YourBeach e la sintetizzano con poche battute: «Si tratta di una app/piattaforma web che sfrutta la tecnologia cloud per la commercializzazione e gestione di stabilimenti balneari e dei servizi di spiaggia, compreso il take-away per dare la possibilità ai propri clienti di ordinare al bar comodamente dall’ombrellone: il tutto in un unico programma. E’ ideale per gestire prenotazioni online o per chi vuole affrontare il passaggio dalla gestione cartacea a quella digitate in maniera graduale: si tratta infatti di una piattaforma unica e completa pensata perché i titolari possano velocizzare e migliorare la gestione del Bagno e la commercializzazione dei loro servizi. E perché i bagnanti possano trovare il miglior prezzo, il miglior servizio e il posto più adatto per le loro esigenze».

Dalla pratica in spiaggia al web

«In Riviera la cosiddetta stagione la fanno un po’ tutti e dopo gli studi ci siamo ritrovati al Bagno 26 dei cugini Fabrizio e Gabriele Pagliarani: io venivo dal liceo economico fatto al Valturio e lavoravo come mosconaio, Andrea usciva dall’Einstein e aiutava come bagnino. I proprietari già utilizzavano dei software adattati per la spiaggia, ma di poca funzionalità, e ad Andrea è venuta l’idea di fare una web app mirata, che alla semplice gestione associasse anche la promo-commercializzazione» racconta Niccolò: «Era il 2013 e il prodotto vero e proprio Your Beach è nato nel 2015 anche grazie a Primo Miglio. Conoscevo uno dei referenti e siamo entrati in contatto con l’incubatore, che ci ha dato la traiettoria giusta: quando si è giovani si hanno tante idee e progetti e noi ci finanziavamo con i software che facevamo con la nostra poca esperienza, a Primo Miglio ci hanno aiutato a strutturarci».

Il boom

«Il primo cliente è stato il Bagno 27 di Stefano Mazzotti, poi sono seguiti Gianluca del 144 e il Consorzio Le Spiagge che è un po’ l’applicativo perfetto, visto il numero di stabilimenti che si sono messi insieme e che possono così essere gestiti collettivamente. Uno stabilimento non è un hotel, non ha una reception e ha un numero di ombrelloni enorme rispetto alle camere, ma con il nostro servizio ora si ha la possibilità di dare risposta immediata a centinaia di utenti ed evitare le interminabili file del weekend. Abbiamo iniziato fornendo il software e spiegando come utilizzarlo per le prenotazioni on line dell’ombrellone e della cabina, dei vari servizi quali pedalò o vasca idromassaggio, ma anche per ordinare da mangiare sotto l’ombrellone dal bar di spiaggia. Ora a qualcuno facciamo anche da portale, gli gestiamo le prenotazioni online attraverso yourbeach.it con i vari filtri sui servizi: c’è chi sceglie in base ai campetti sportivi, chi all’opportunità di avere una dog beach o al wellness……Il nostro punto di forza è stato fornire una soluzione completa, una suite in cloud, perché di gestionali ce n’erano già ma tutti partivano solo con il booking, senza dare il servizio ombrellone e tutte le opportunità di Your Beach» spiegano in coro, rivelando come alcune vengano utilizzate anche da chi non aveva gran dimestichezza con computer e portali: «Il sistema fornisce tutto senza bisogno di troppa assistenza, è semplice e nel tempo ci sono bagnini che hanno iniziato a utilizzare anche le opzioni premium come le statistiche per farsi uno studio di analisi e tarare il numero di ombrelloni online e offline in base ai flussi degli anni precedenti».

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