Fiera di Rimini, marcia indietro sulla collocazione delle azioni in Borsa

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RIMINI. Dietrofront di Italian Exhibition Group, la società nata dall'unione delle fiere di Rimini e di Vicenza che pochi giorni fa aveva annunciato di aver ottenuto il provvedimento di ammissione alla quotazione delle proprie azioni ordinarie sul mercato telematico azionario (Mta), organizzato e gestito da Borsa Italiana. Per l'occasione del lancio del periodo di offerta era stato anche stimato l'intervallo di prezzo compreso tra un minimo di 3,70 euro per titolo e un massimo di 4,20 euro.

Oggi però con un comunicato ufficiale Italian Exhibition Group spa, d’intesa con i coordinatori dell’offerta, Equita Sim spa e Intermonte sim spa, e con gli azionisti venditori, Rimini Congressi srl e Salini Impregilo spa, ha deciso di ritirare il collocamento privato riservato ad investitori istituzionali delle azioni ordinarie delle società. il "collocamento istituzionale" finalizzato alla quotazione in Borsa. Tale decisione, recita una nota, "è stata assunta a causa della sfavorevole situazione del mercato azionario, domestico e internazionale, che non permette al momento di apprezzare compiutamente il valore di Ier. La società - prosegue il comunicato - continuerà il suo percorso di sviluppo valutando altre possibili leve strategiche coerenti con il suo andamento di crescita continua; il piano industriale non subirà rallentamenti e modifiche. La quotazione in Borsa - conclude la nota - resta, in ogni caso, uno degli obiettivi futuri della società".

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