Si potranno pescare vongole più piccole

Rimini

CESENATICO. Vongole nostrane: non è escluso che già da marzo possano essere pescate e commercializzate con misure più “ristrette”. E’ la questione della taglia minima consentita per la cattura, che da oltre un anno tiene banco, dopo essere arrivata a provocare tensione alle stelle tra i pescatori di “poverazze” e le autorità tenute al rispetto della norma. Il problema è che la vongola comune, la camelea gallina, nel medio e alto Adriatico, oltre che “rarefarsi”, non arriva a crescere più di 20-22 millimetri di diametro. Al di sopra di questa misura arresta lo sviluppo e “sparisce”, quando non alche colpita da morie. Insomma le poverazze già da tempo non arrivano a misurare quei 25 millimetri che le norme e i regolamenti attuali le hanno assegnato per essere pescate, vendute e commercializzate.

Il fatto nuovo, che da Bruxelles dovrebbe arrivare presto, è il via libera a pescare vongole con una tolleranza del 5 per cento, rispetto ai quei 25 millimetri di grandezza, ormai “irraggiungibili”, fissati per legge. Questo dovrebbe accadere dopo che la regione Emilia-Romagna con un lavoro di equipe tra tutte le forze politiche, ha presentato da tempo al ministero delle politiche agricole una proposta che prevede per la pesca delle vongole l'introduzione di detta soglia di tolleranza del 5 per cento sulla taglia minima ammessa.

In questo caso la Ue centrerebbe poco, in quanto sulla misura dei 25 millimetri delle vongole, sarebbe la normativa italiana a definirli, stabilendoli nel lontano 1967, quando ancora di banchi di “poverazze”, in un mare meno insidiato da carichi eutrofici e antropici ce ne erano davvero a bizzeffe. Preso atto di quanto prevedeva la normativa italiana, tanto che è stato necessario chiedere innanzitutto al Ministero «l’introduzione di una soglia di tolleranza del 5 per cento» sulla misura delle vongole pescate e vendute, all’ingrosso come al dettaglio.

E difatti, il mercato della vongola, oltre che essere insidiato dalla difficoltà di mantenere i banchi di pesca sottocosta (che si concentrano a 1 - 1,5 miglia dalla costa), è contratto anche perche di vongole aventi misura superiore a 25 millimetri non si trovano e i rischi di incorrere nelle pesanti sanzioni di sbarcare e vendere prodotto sottomisura è grande.

Dall’assessore regionale all'agricoltura Simona Caselli arriva la sottolineatura sulla proposta che garantirebbe la salvaguardia, il mantenimento degli stock ittici e tutela i produttori: «La Regione Emilia Romagna - riafferma - ha da tempo presentato insieme al ministero delle politiche agricole e al sottosegretario Castiglione una proposta che, prevede per la pesca delle vongole, l'introduzione di una soglia di tolleranza del 5% rispetto alla misura minima attualmente ammessa di 25 millimetri  e una sperimentazione di tre anni. Studi scientifici hanno dimostrano che la capacità riproduttiva delle vongole  è garantita anche da misure  inferiori ai 25 millimetri, misura che le vongole in Adriatico raggiungono assai difficilmente».

Il commento dell'assessore regionale all'Agricoltura arriva a seguire le dichiarazione che gli europarlamentari Renata Briano e Damiano Zoffoli che a Strasburgo hanno fatto a proposito uno studio del Parlamento europeo sulla taglia minima delle vongole. Con la soglia di tolleranza prevista si potranno pescare vongole di 23,75 millimetri, sperando che anche questa non sia troppo grande.

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