La pace fra Celti e Romani si festeggia a calici alzati

Rimini

 

RIOLO TERME. La pace tra Celti e Romani giungerà su un carro trainato da due cavalli bianchi e avrà le sembianze di tanti grappoli d’uva. Questa sarà la scena che i visitatori avranno modo di ammirare domenica sera in occasione della giornata conclusiva della 63ª Sagra provinciale dell’uva. Nata nel 1952, la festa richiama ogni anno migliaia di appassionati del buon vino e del buon cibo che, passeggiando nel centro riolese, potranno assistere agli scontri tra i valorosi condottieri accampati ai piedi della Rocca sforzesca.

Questa sera dalle 19, al parco Pertini, saranno preparati quintali di polenta da assaggiare in attesa della “libagione propiziatoria” in onore di Bacco. L’uva e il vino, ingredienti principali delle portate servite presso gli stand enogastronomici, rappresentarono ai tempi dei Celti e dei Romani un motivo di scontro. I popoli celtici che abitavano lungo le rive del Senio e i soldati delle legioni romane che miravano a conquistare la Romagna si fronteggiarono per la supremazia sul territorio, dove la vite cresceva rigogliosa e produttiva. Nel fossato della Rocca, eretta per volere di Caterina Sforza negli ultimi anni del XV secolo, saranno allestiti dei campi storici nei quali si potrà osservare come vivevano i popoli dell’epoca, nel rispetto di una fedele ricostruzione.

Domani pomeriggio i bambini potranno partecipare a uno stage di spade, curato dai rievocatori storici, e assistere all’addestramento della falange Oplitica, formazione estremamente offensiva. La serata continuerà con la grande sfilata del trionfo di Bacco, allestita dai gruppi storici e accompagnata dai tamburi di Brisighella. Alle 23.30, presso le antiche mura, si procederà con lo spettacolo pirotecnico e dalla mezzanotte, al parco Pertini, arderà il sacro fuoco. Per brindare in compagnia Sangiovese in abbondanza e altri vini proposti dai viticoltori locali che, durante i tre giorni di festa, esporranno i loro nettari alternandosi con artigiani e agricoltori. Domenica, tra le tante attrazioni, il corteo delle legioni romane e delle tribù celtiche e la distribuzione dell’uva, raccolta tra i filari delle colline di Riolo Terme e offerta ai presenti da un carro trainato da due cavalli bianchi. Combattimenti tra guerrieri, animazione e spettacoli musicali per intrattenere il pubblico.

Dalle 17.30, sul terreno del campo parrocchiale, Celti e Romani si combatteranno in battaglia per poi festeggiare brindando insieme con il rosso Sangiovese. Non ci saranno né vincitori né vinti ma finirà tutto allegramente a tarallucci e vino o, per dirla meglio, a ciambella e albana dolce.

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