Sedici anni con il Boss per la festa riminese

Rimini

RIMINI. Era il 21 giugno 1985 quando i ragazzi italiani si innamorarono perdutamente di Bruce Springsteen: il più grande rocker del mondo sbarcò in Italia per la prima volta, allo stadio di San Siro a Milano per uno storico concerto. E chi potè vederlo, chi c’era, sa che niente era paragonabile a Bruce. Quello che fino ad allora si era solo immaginato e ascoltato alla radio o sui dischi, era lì, vivo e vibrante per 3 ore e mezzo di live tiratissime.

“Glory days”

Quella passione, di lì apochi anni, sarebbe sbocciata in tante manifestazioni springsteeniane. Una delle maggiori oggi in Italia e anche in Europa, nacque proprio qui a Rimini 16 anni fa, nel 1999, grazie ad un altro rocker, Lorenzo Semprini, leader dei Miami & The Groovers, dapprima una reunion per pochi fan sfegatati e poi cresciuta sempre di più nel tempo, fino a diventare una delle più importanti reunion nel nome e nel segno del “Boss”: i “Glory days”, i giorni della gloria e al motto di “Sweet little sixteen” (pezzo di Chuck Berry, spesso proposto da Bruce), tornano in città dal 24 al 29 settembre grazie all’Assoriver che organizza e al Comune di Rimini che contribuisce, nonché alla collaborazione dei cinque locali che ospitano l’evento. Dieci gli eventi previsti e 20 gli artisti, tra singoli e band, che suoneranno. Quest’anno inoltre il Glory days raccoglie fondi per un bellissimo progetto: “No surrender dream team” dell’Associazione Oscar’s Angels che permetterà a bambini/ragazzi gravemente malati ed alle loro famiglie di poter assistere ai concerti di Bruce nel 2015 in varie città d’Europa.

I concerti

Il 24 alla Bottega della creperia dalle 21.30 Brothrs under the bridges, ovvero lo svedese Hans Ludvigsson e i riminesi Nashville & Backbones.

Giovedi 25, con vista direttamente sul mare, al The Barge, si esibiranno Miami & the Groovers e in apertura acustica il giovane Diego Mercuri.

Il Rockisland ospiterà le serate principali che vedranno alternarsi tantissimi artisti: venerdi 26 settembre ad aprire la serata i travolgenti country-folkers Mama Bluegrass band, a seguire il tributo 100% a Springsteen da parte di Joe Castellani con la sua nuova formazione Adriatic Devils; tra le due band un set acustico di Carlo Ozzella.

La serata di sabato 27 settembre vedrà sul palco due grandissime band: Joe D’Urso & Stone Caravan direttamente dal New Jersey A seguire per il terzo anno consecutivo The Spring Street Band, capitanati dal vulcanico Renato Tammi, quest'anno rafforzati da The Essential Horns Section.

Il sabato a pranzo alle 12,30 all’America Graffiti si esibiranno Paolo Ambrosioni & the Bi-Folkers ed a seguire il rockabilly con The Brazos Black Suite Trio.

Nel pomeriggio di sabato 27 si terrà al The Barge un appuntamento speciale: alle 16 la celebrazione del trentennale dell'uscita di “Born in the Usa” con gli E Streets of fire che suoneranno brani del disco.

Domenica 29 all’House of rock il grande pranzo (20 euro) con l’open stage (dove chi vorrà si potrà esibire sul palco) e con un'ora di r&r tiratissimo con gli Stolen Car Band

L’evento si chiuderà lunedì 29 con un concerto acustico di Hernandez & Sampedro alle 21.30 alla Bottega della creperia.

Tutti artisti che di certo non faranno rimpiangere i loro predecessori. Negli anni infatti ai Glory days si sono esibiti (tra gli altri): il primo batterista della E Street Band, Vini Lopez, Aidan Coleman, Vinicio Capossela, Daniel Angelini, Riccardo Maffoni, The promised band, Jersey devil band, lo scrittore Gianluca Morozzi con la sua band, e tanti altri. Ed è stato sempre un grande successo. Ricorda Semprini: «Tanto per dirne una, Vini Lopez, durante un’intervista che ha rilasciato quando lo hanno inserito nella Rock’n roll Hall of fame (il gotha della musica mondiale), ha detto che mai durante la sua carriera era stato così apprezzato e si era trovato tanto bene come a Rimini durante i Glory days...».

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

Programma completo: www.glorydaysinrimini.net.

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