Ilaria Alpi, da 20 anni per la verità

Rimini

RICCIONE. Mogadiscio, marzo 1994 – Riccione, settembre 2014. Vent’anni dal terribile omicidio che costò la vita ai due giornalisti italiani, da vent’anni Riccione chiede al mondo verità e giustizia per Ilaria e Miran.
«Vogliamo credere che dal 20° Premio intitolato a Ilaria si possa dire con certezza che il 2015 sarà senza più segreti anche rispetto a chi ha occultato, depistato, fatto carte false. Lavoriamo per questo. Già questo farebbe del 20° Premio che si apre a giorni un premio speciale. Il nostro impegno sarà forte e incessante». Con questo auspicio della presidente dell’Associazione Ilaria Alpi Mariangela Gritta Grainer, si apre l’edizione numero venti della manifestazione dedicata a Ilaria Alpi, inviata Rai giustiziata in Somalia insieme all’operatore Miran Hrovatin.
I video finalisti per la prima volta verranno proiettati all’interno di una sala cinematografica.
Il premio inaugura con la mostra fotografica documentaria “Mi richiama talvolta la tua voce” curata da Ludovico Pratesi con le immagini di Paola Gennari Santori che ha il pregio di svelarci una dimensione intima e personale del mondo di Ilaria.
La fotografia è anche al centro dell’omaggio a Andy Rocchelli, il giovane fotoreporter italiano ucciso a fine maggio da un colpo di mortaio vicino a Sloviansk, in Ucraina. La mostra “Ukraina Revolution” è a cura del collettivo fotografico Cesura.
Il giornalista Giorgio Zanchini dialogherà con la presidente della Camera Laura Boldrini e Mariangela Gritta Grainer venerdì 5 settembre alle ore 12 a Villa Mussolini per fare il punto dei documenti pubblicati. Villa Mussolini, alle ore 21, diventerà cornice dello spettacolo “Io, la verità, parlo” con testo di Aldo Nove e letture di Sabrina Impacciatore. Ad aprire la serata un aggiornamento sul caso giudiziario con Mariangela Gritta Grainer, Bianca Berlinguer, Maurizio Torrealta, Ferdinando Vicentini Orgnani e Luciano Tarditi.
Sull’Unione Europea tra Obama e Putin giovedì 4 settembre alle 21 in cui si confronteranno Giuliano Battiston, Giulietto Chiesa, Kevin Sutcliffe e Gigi Riva moderati dalla giornalista di Al Jazeera Barbara Serra.
Argomento cruciale, quello delle pagine degli esteri, scelto anche dal direttore de La Stampa Mario Calabresi per la Masterclass che terrà sabato 6 settembre alle 12.30 a Villa Mussolini.
Ma si parlerà anche di mafie e di realtà estere. Come il Congo di Solange Lusiku Nsimire; Karen Marshall dell’Icp di New York terrà il workshop sul Visual journalism today.
Ancora: l’evoluzione della professione giornalistica è al centro del dibattito “Da Wikileaks a Fonti Repubblicane. Lavorare con i dati, i numeri e i documenti storici” di venerdì 5 con Benedetta Tobagi, Andrea Palladino, Ilaria Moroni, Guido Rome.
Venerdì 5 e sabato 6 settembre si apriranno con la rassegna stampa mattutina di Luca Bottura e Filippo Solibello e proseguiranno, alle ore 19, con le interviste di Andrea Vianello al vicedirettore de La Stampa Massimo Gramellini e a Massimo Giannini vicedirettore di Repubblica e prossimo conduttore di Ballarò.
Sabato 6 settembre al Palazzo dei Congressi, la cerimonia di premiazione con Marco D’Amore, attore protagonista della fiction Sky “Gomorra” che leggerà un brano di Roberto Saviano dedicato a Ilaria Alpi.

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