Max Romeo al Rock Planet

Rimini

CERVIA. È stato uno dei maestri del reggae della prima ora, cioè precedentemente al successo mondiale Bob Marley and The Wailers, Peter Tosh e altri: stiamo parlando di Max Romeo, musicista giamaicano che sarà al Rockplanet di Pinarella di Cervia stasera. Alla fine degli anni Sessanta i jazzisti neri giamaicani si trastullavano nelle pause dal lavoro con i ritmi in levare, creando così generi come rocksteady, ska, bluebeat; Romeo e altri ebbero l’intuizione di applicare i ritmi in levare al pop e al rock bianco, e così nacque il reggae, scoperto per primi dagli statunitensi, poi da tutto il mondo nel decennio successivo. Pur non essendo tra i nomi più conosciuti dal pubblico, il sessantasettenne cantante di Saint Ann, Giamaica, è considerato uno dei più influenti del mondo reggae dagli anni Settantaa tutt’oggi. Alcuni dei suoi brani sono pietre miliari del genere, reinterpretati da decine di musicisti, non solo reggae, come “War ina Babylon” e, soprattutto, “Chase the devil”. Con abile intuizione dell’eminenza grigia del reggae, il produttore Lee “Scratch” Perry, con cui collaborava, Max Romeo ebbe un periodo in cui fu bandito dalla maggior parte delle radio inglesi e americane a causa dei testi espliciti dei suoi brani, a tema politico e sessuale; questo non fece altro che aumentare la sua popolarità, sollevando l’attenzione di critica e pubblico. Negli anni Ottanta si trasferì negli Stati Uniti, dove produsse alcuni progetti con il marchio Max The Rebel, poi interruppe la sua produzione discografica, ma non smise mai di presentarsi dal vivo.

 

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