"La ragazza Carla" è tornata

Rimini

RIMINI. «Carla Dondi fu Ambrogio di anni/diciassette primo impiego stenodattilo/all’ombra del Duomo» è La ragazza Carla protagonista del poemetto più noto di Elio Pagliarani, uscito nel 1960 nel Menabò di letteratura. E oggi Carla tornerà a percorrere la sua Milano all’alba del boom nella lettura-concerto che ne farà Sonia Bergamasco, inaugurando l’Omaggio a Elio Pagliarani (1927-2012). Tre eventi, un unico ricordo che Rimini dedica al fondatore del Gruppo 63.

La mise en espace di La ragazza Carla, una tessitura originale che intreccia voce e suono, andrà in scena alle 18.30 sulla spiaggia privata davanti alla Pensione Villa Manzi, a Rivabella. Una produzione Assalti al cuore nata all’indomani della scomparsa di Pagliarani, nel 2012, che ha dato voce a versi che sono già «un vero teatro di parole, lo spettacolo verbale di certi pezzi della società italiana alla fine del Novecento», come ne ha scritto Fausto Curi. Coinvolgendo la brava Sonia Bergamasco che aveva già letto La ragazza Carla dinanzi a Pagliarani per i suoi 80 anni, nel 2007. Lettura che gli era piaciuta, cosa rara per un poeta che amava leggere in prima persona i suoi versi.

Ad accompagnare la Bergamasco ci saranno Teho Teardo – sua la colonna sonora del Divo di Sorrentino, autore della partitura musicale/paesaggio sonoro, e in questa occasione una leggenda del punk hardcore, Joe Lally, bassista dei Fugazi. L’ingresso è libero e gratuito.

Un invito a rileggere – magari ad alta voce – i versi di un protagonista della letteratura del ’900 la cui figura forse non è ancora ben conosciuta proprio sul nostro territorio. Nato a Viserba nel 1927, Elio Pagliarani ha vissuto a Milano e poi a Roma, ha lavorato nel mondo editoriale, è stato autore e critico teatrale e, con una sua posizione autonoma, tra i principali esponenti della neo-avanguardia. Considerato uno dei maggiori poeti italiani contemporanei, ha pubblicato raccolte come Lezione di fisica (1964), Esercizi platonici (1985), La ballata di Rudi (1995, premio Viareggio). Ed è tornato alla Viserba della sua infanzia, per consegnarla alla figlia, nell’autobiografico Pro-memoria a Liarosa (Marsilio), nel 2011.

L’omaggio a Pagliarani proseguirà venerdì 30 maggio con l’intitolazione di un percorso pedonale nella sua Viserba (l’appuntamento è a mezzogiorno nei pressi del Circolo Nautico), per chiudere il 31 maggio dalle 15.30, quando il Liceo Scientifico Serpieri darà il nome di questo suo straordinario ex studente alla Biblioteca scolastica.

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