Uno spinoso moretto dal cuore morbido

Rimini

 

Se fatto fiorire è di una bellezza antica e romantica con colori e sfumature che oscillano tra il glicine e il viola. Le acute spine gialle che ne caratterizzano la parte finale dei petali proteggono il cuore morbido dal sapore intenso e particolare del carciofo moretto, ortaggio autoctono coltivato nelle campagne brisighellesi. Impiegata in passato per scopi ornamentali, la pianta di questa varietà di carciofo è protagonista della sagra di domenica nel borgo medievale rinomato per il suo olio dop. Al parco Ugonia dalle prime ore del mattino saranno in mostra e in vendita i prodotti tradizionali e artigianali locali, esposti sulle bancarelle del colorato e vivace mercato. La Pro loco organizza la Sagra del carciofo moretto da una decina di anni, sempre nel mese di maggio, periodo di maggior prelibatezza dell’ortaggio che è tendenzialmente amarognolo e che nei terreni siliceo-argillosi di Brisighella si esprime al meglio sotto il profilo organolettico e aromatico. Coltivato senza l’impiego di trattamenti chimici, il moretto cresceva in modo spontaneo e rigoglioso lungo i fossi e negli orti in prossimità delle abitazioni perché le massaie erano solite concimarli con le ceneri di stufe e camini, proteggendoli a loro insaputa dai ghiotti topolini di campagna. Consumato sia crudo sia lessato, durante lo scorso secolo il moretto era conosciuto quasi esclusivamente dagli abitanti di Brisighella e dei comuni limitrofi. La sua diffusione si deve all’operoso lavoro di agricoltori che hanno iniziato a coltivarne grandi quantità e a confezionarlo sott’olio. Nello stand gastronomico, attivo dalle 11 alle 20, si potranno apprezzare tante portate realizzate con i freschi e gustosi carciofi. Torte salate, carciofi in pastella fritti, pinzimonio, tortelloni e scaloppine insaporite con un sugo di carciofi ma anche carne alla griglia, salsicce, arrosto di maiale, contorni e piade sono le voci di un ricco menù stilato per la rassegna. Indicato per le diete di anemici per l’alto contenuto in ferro e per l’alimentazione dei diabetici per la scarsa percentuale di zuccheri, del carciofo sono utilizzate anche le foglie essiccate sia per decotti sia soprattutto per l’elaborazione di amari. I visitatori saranno accolti dal liscio del duo Cime tempestose e da un trenino panoramico che fischierà per le vie del centro storico e per le strade dei circostanti colli.

Info: 054681166

 

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