RIMINI. Un trio di artisti, un gruppo composto da sei giovani, una pittrice. Sono i tre vincitori, nella provincia di Rimini, del bando “Il prodotto della creatività”, sostenuto dai finanziamenti sulle politiche giovanili (Geco 2) della Regione Emilia-Romagna.
Grazie all’associazione Gaer (Giovani artisti Emilia Romagna) otto enti – tra cui il Comune e la Provincia di Rimini – hanno collaborato per sostenere i giovani creativi attraverso un bando che ha premiato start-up d’impresa legate a produzioni, prodotti e servizi innovativi nell’ambito delle professioni creative e artistiche.
La musica dei luoghi.
Fabio Mina, Emiliano Battistini, Luca Mina sono i tre artisti che hanno presentato il progetto “Ground-to-sea sound collective”, music in local soundscape. Partendo dall’ascolto dell’ambiente, i tre giovani hanno selezionato note e suoni di luoghi, nella specie il mare. Sul porto di Rimini hanno ascoltato, tra l’altro, i suoni provenienti dal passaggio di vento e acqua nei buchi degli scogli e hanno messo in dialogo questi “rumori” naturali con le note scaturite dal flauto di Fabio Mina e dalla chitarra di Emiliano Battistini. Luca Mina ha documentato con la telecamera questa ricerca, creando un video che racconta anche le caratteristiche del luogo. Venerdì 23 maggio sul porto di Rimini, un concerto dal vivo con la proiezione del video, mostrerà al pubblico la realizzazione del progetto.
Ri///Flux.
Sono sei i giovani partecipanti al progetto “Ri///Flux”. Si tratta di Valentina Urbinati, Eugenio Vannoni, Leila Sadegholvaad, Federico Pala, Daniel Magnani, Alessandro Balducci. Con competenze diverse che spaziano dalla musica all’informatica e al design, hanno creato un ambiente sensibile, una scenografia digitale che permette agli utenti di dipingere e suonare con il proprio corpo.
A ogni gesto anche se piccolo, impercettibile, non visto, corrisponde una reazione da qualche parte, un riflusso incondizionato. Attraverso una telecamera a raggi infrarossi, i gesti dell’attore dialogheranno con la parete interattiva che produrrà forme, colori e suoni. Tale sistema potrà essere utilizzato non solo in ambito artistico, ma anche nell’educazione, nelle situazioni di benessere, durante mostre e conferenze.
Pa(i)saje.
Laura Rastelli è pittrice e disegnatrice. Il suo progetto, “Pa(i)saje”, racconta di un’esperienza di passaggio, del tentativo di stabilire un rapporto con la realtà e si propone di dare una soluzione interpretativa al problema universale della costruzione della identità. Attraverso il corpo dell’artista che diviene “unità di misura”, si indaga il rapporto con il paesaggio, ovvero l’atto di trasformazione simbolica e non solamente fisica dello spazio antropico. Il progetto prevede la realizzazione di un dipinto e di un video, lavorando a partire dalla mappa della città di Rimini.