o La vertigine per... amico

 

CASTEL BOLOGNESE. “Libri a catinelle”: la tradizionale rassegna di promozione del libro e della lettura promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Castel Bolognese e realizzata dalla Biblioteca comunale “Luigi Dal Pane”, con il sostegno dell’Ascom di Faenza e della Banca di Credito cooperativo della Romagna Occidentale, ha dedicato questa quattordicesima edizione alla poesia.

Così, lunedì 28 aprile (ore 21) al Teatrino del vecchio mercato, si alza il sipario su Elena Bucci e il gruppo faentino Faxtet che, in collaborazione con Le Belle Bandiere, propongono il recital “Amico della vertigine” su testi della stessa Elena Bucci e Guido Leotta. Per i Faxtet saranno in scena Andrea Bacchilega (batteria), Milco Merloni (basso), Fabrizio Tarroni (chitarra) e Alessandro Valentini (tromba).

Non è la prima volta che l’attrice, drammaturga e regista di Russi presta la sua voce alle creazioni dell’ensemble faentino: nel 2007 ha realizzato con Faxtet “www.confessioni.com” e l’anno dopo “Frammenti”, un testo sempre scritto a quattro mani con Guido Leotta, in occasione del trentennale della legge Basaglia.

Dal canto suo, dall’alto dei suoi vent’anni di esperienza, il gruppo jazz-blues nato all’interno della cooperativa culturale Tratti di Faenza, si è specializzato nel coniugare musica e poesia avvolgendo delle note dei suoi brani, tutti originali, le poesie di Giovanni Nadiani oppure di Willem M. Roggeman, della svizzera Sylviane Dupuis e di Ferruccio Filippazzi, ma anche di tanti altri autori.

Questa volta Elena Bucci fa sue le parole di un racconto di magia e di amore, che narra di coraggio e paura, vertigine e volo, solitudine e calde vicinanze. La paura della vertigine può portare infatti ad ancorarsi a terra in ogni modo, fino al punto da temere qualsiasi spostamento, qualsiasi squilibrio, qualsiasi mutamento. Allo stesso tempo, una paura portata all’estremo può ribaltarsi nel suo opposto, generando un’improvvisa esplosione di energia e vitalità che illumina imprevisti universi.

La danza degli opposti e delle loro possibili intersezioni e tangenze di cui racconta Elena Bucci, viene sottolineata dalle note create dal Faxtet: quello che ne risulta è un canto in nome del diritto al sogno, indispensabile per mettere ogni giorno, nonostante tutto, un passo avanti all’altro, in direzione "altrove". ingresso libero.

Info: 0546 655827

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