Ravenna da scoprire, in senso letterale

Rimini

 

RAVENNA. Ovviamente il paragone con Mantova è oltremodo prematuro, ma con nomi come Luis Sepúlveda, Walter Siti, Nicolai Lilin, Pino Cacucci, Marco Malvaldi e Antonio Moresco la prima edizione dello Scrittura festival si può già definire un progetto ambizioso e di grande caratura.

«In tutta onestà – ricorda Ouidad Bakkali, assessora alla Cultura del Comune di Ravenna, con cui il festival è stato realizzato in compartecipazione –, quando pochi mesi fa l’associazione Onnivoro mi ha illustrato il progetto, ho pensato che non sarebbe stato possibile realizzarlo in tempi così stretti. E invece eccolo qua. È la risposta a un tessuto cittadino che di scrittura e lettura si nutre da sempre, è l’inizio di un nuovo percorso necessario per Ravenna».

“Scrittura festival” inizia col botto martedì 13 maggio, quando al palazzo dei congressi (ore 18.30) Luis Sepúlveda verrà intervistato da Pino Cacucci per presentare il nuovissimo “Un’idea di felicità” (Guanda, 2014), in uscita il 30 aprile. In quest’opera realizzata insieme a Carlo Petrini lo scrittore cileno offre ai lettori la sua ricetta per la felicità, diritto inalienabile dell’essere umano antico e moderno. D’altronde Sepúlveda è l’autore che ha da tempo conquistato un pubblico mondiale, fin dal suo esordio “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, uscito in Italia nel 1993, o “Il mondo alla fine del mondo” o ancora “Diario di un killer sentimentale” e “Patagonia Express”, solo per citarne alcuni.

«Sepúlveda è lo scrittore vivente più importante del Sudamerica – sottolinea Matteo Cavezzali dell’associazione Onnivoro –, un personaggio che è ormai nella storia della letteratura. Averlo per “Scrittura” è un sogno che si realizza».

Dal 20 al 25 maggio si susseguiranno invece in piazza dell’Unità d’Italia gli incontri con Walter Siti (il 24), scrittore, critico letterario e saggista vincitore del Premio Strega 2013 con “Resistere non serve a niente”, che ha pubblicato recentemente il nuovo “Exit strategy” (Rizzoli). Poi Marco Malvaldi (il 23), autore di best seller come “La briscola in cinque”, “Il re dei giochi” e “Argento vivo”, pubblicati da Sellerio; quindi Nicolai Lilin (il 25), che ha raccontato la violenza della criminalità russa in “Educazione siberiana” (da cui è stato tratto l’omonimo film di Gabriele Salvatores), “Caduta libera” e “Il respiro del buio” (Einaudi).

Considerato uno dei più importanti scrittori italiani in attività, autore di romanzi, saggi e teatro, anche Antonio Moresco sarà in città (il 21 maggio, al Caffè letterario) per parlare di fiabe controcorrente. E per ragionare di scrittura ci saranno anche tre incontri con voci importanti del mondo editoriale.

“E così vorresti fare lo scrittore” è il titolo del provocatorio incontro-spettacolo di Giuseppe Culicchia il 23 maggio, mentre sarà Silverio Novelli con il suo “Si dice? Non si dice? Dipende. L'italiano giusto per ogni situazione” l’ospite del 24. Daniele Di Gennaro, fondatore della casa editrice Minimum Fax, parlerà invece domenica 25 di cosa e come si pubblica oggi.

Da non dimenticare infine i tre corsi di scrittura con Eraldo Baldini, Cristiano Cavina e Gianluca Morozzi.

scritturafestival.com

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