Con Michelangelo e Caravaggio Forlì vince l'Oscar delle mostre

Forlì

FORLÌ. L’eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio vince l’oscar delle mostre. Il 12 marzo a New York, Gianfranco Brunelli, coordinatore generale delle Grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha ricevuto il più alto riconoscimento: il Fifth Global Fine Art Awards. Novantaquattro gli eventi artistici selezionati, provenienti da sei continenti, 49 città e 31 paesi di tutto il mondo. Il riconoscimento va alla speciale qualità della mostra e al lavoro svolto in questi quattordici anni dalla Fondazione Carisp di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì. Nella sua categoria “Best Renaissance, Baroque, Old Masters, Dynasties – Group or Theme”, l’esposizione forlivese è arrivata prima superando il County Museum of Art (Lacma) di Los Angeles, il Metropolitan Museum of Art di New York, Palazzo Pitti di Firenze e l’Hermitage di Amsterdam. Quattordici i riconoscimenti complessivamente conferiti nelle diverse categorie, alla presenza di 120 invitati d’onore. Il prestigioso premio conferma la qualità e il valore delle grandi mostre forlivesi a livello mondiale, proprio mentre ai Musei San Domenico di Forlì è attualmente in corso la nuova retrospettiva dedicata all’arte italiana dell’Ottocento nel periodo tra l’Unità d’Italia e la Grande guerra. La mostra Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini sarà visitabile fino al 16 giugno 2019.

Il Global Fine Art Awards è un concorso internazionale d’arte che dal 2014 premia le mostre d’arte e le rassegne culturali più innovative e rilevanti dell’anno attraverso una giuria internazionale di curatori e storici dell’arte. La mission del programma GFAA è quella di sviluppare interesse e passione per le belle arti e di promuoverne il ruolo educativo nella società. Lo scopo è quello di elevare l’importanza e la pertinenza delle belle arti nel mondo di oggi: economicamente, socialmente e culturalmente.

«Desidero rivolgere i miei complimenti per il prestigioso riconoscimento conferito all'esposizione "L'eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio" che conferma e testimonia la geniale intuizione dell'ideatore e del direttore Gianfranco Brunelli, che quattordici anni fa ha dato avvio alla felice stagione delle grandi mostre» ha detto il sindaco di Forlì Davide Drei.

«La straordinaria esperienza dell'esposizione forlivese realizzata nel 2018, ha per la prima volta visto la Chiesa di San Giacomo, che come Comune abbiamo messo a disposizione, quale scenario e parte integrante della mostra stessa ospitata nel complesso dei Musei San Domenico, passando così da luogo dimenticato e di degrado a cornice, tra gli altri, di capolavori di Michelangelo».

«Considero, inoltre, il premio frutto dell'alleanza che in questi anni si è sviluppata e consolidata tra il Comune di Forlì e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, alleanza che nel tempo ha generato una delle esperienze culturali più esaltanti e significative, fino ad assumere una rilevanza internazionale ed oggi mondiale. L'immagine della nostra città viene dunque proiettata in una dimensione non immaginabile solo fino a pochi anni fa, che è motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità».

 

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