“Vie” si ferma a Cesena con la drammaturgia uruguayana di Calderón

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CESENA. L’esplorazione di questi “tempi interessanti” ha spinto Ert Teatro Fondazione e l’attuale direttore Claudio Longhi a promuovere il festival internazionale Vie; per scoprire, osservare, fare interagire nuove vie di svariate forme di arte scenica. La 14ª edizione di Vie, festival che si sviluppa da venerdì 1° a domenica 10 marzo, è stata presentata ieri a Modena con alcune novità. La prima riguarda le località del festival; per il primo anno vengono toccate tutte le città e i teatri di Ert, compresa Cesena, che si aggiunge a Modena, Bologna, Carpi, Vignola e Castelfranco Emilia. Cesena vivrà dunque alcuni momenti teatrali internazionali, in particolare l’esperienza con uno spettacolo di drammaturgia contemporanea uruguayana interpretata in lingua originale (con sovratitoli in italiano). Si tratta di “Ex-que revienten los actores (Ex-esplodano gli attori)” del giovane ma prolifico drammaturgo di Montevideo Gabriel Calderón (1982) fra i più lanciati nel suo paese, docente pure alla scuola di teatro Ert “Iolanda Gazzerro”. Lo spettacolo, in prima nazionale, va in scena al teatro Bonci domenica 3 e lunedì 4 marzo alle 21. È un testo che, unendo con divertimento realtà e fantascienza, esplora e mette in luce alcune realtà politiche e responsabilità non risolte della attuale vita democratica.

Da ricordare che il testo di Calderón è stato pubblicato in italiano da Ert e Luca Sossella Editore nella collana LineaExtra dedicata alla nuova drammaturgia straniera; tradotto dalla 27enne Teresa Vila, viene anticipato dalla presentazione, insieme ad altri testi del drammaturgo uruguayano. L’appuntamento è domenica 3 marzo alle 18.30 al Tamla di vicolo Cesuola, in collaborazione con “We reading” e il mondo studentesco, seguirà un aperitivo musicale.

Un altro momento di avvicinamento allo spettacolo “Ex” è il workshop di Vie, per under 35, in programma dal 25 al 27 febbraio al Bonci, e condotto dall’attrice Diana Manea.

Al festival sono protagoniste anche compagnie romagnole; il 6 marzo, Arena del Sole di Bologna, alle 21, la ravennate Simona Bertozzi presenta lo spettacolo “Joe de vivre” da lei creato durante una residenza al teatro Dimora di Mondaino; sempre il 6 marzo, al teatro Comunale di Carpi, il ravennate Teatro delle Albe di Marco Martinelli e Ermanna Montanari è di scena con “Fedeli d’amore. Polittico in sette quadri per Dante Alighieri”, concerto spettacolo con la musica originale di un alto romagnolo, Luigi Ceccarelli. I ravennati Fanny & Alexander presentano a Carpi un lavoro sul teatro di Primo Levi; il 9 marzo al liceo Fanti; il 10 marzo a Palazzo Foresti alle 16, con lo spettacolo “Se questo è Levi”.

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