Sul palco di Rimini solitudine, isolamento e violenza, ma c’è da ridere!

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RIMINI. Una “black comedy”, ricca di colpi di scena, sorrisi, riflessioni, condotta da una coppia di brillanti interpreti del teatro italiano. La stagione di prosa del teatro Galli prosegue domani sera alle ore 21 con “Rosalyn”, spettacolo di Edoardo Erba diretto da Serena Sinigaglia, che vede sul palco due attrici di talento amate dal grande pubblico, Marina Massironi e Alessandra Faiella. Una coppia affiatata ed equilibrata che dà vita ad una commedia divertente e avvincente, dal ritmo e dallo stile quasi cinematografico.

Un cast al femminile per uno spettacolo comico dai risvolti inquietanti, Marina Massironi ci può svelare qualcosa di più?

«Si, è vero, a parte l’autore e uno dei produttori, il resto del cast – attrici, regista, scene, costumi, effetti musicali, luci – è tutto al femminile e anche le protagoniste delle storia lo sono. Lo spettacolo si svolge su due piani cronologici diversi a distanza di quattro anni. La scrittrice di best seller americana Esther è convocata per un interrogatorio poiché nel risvolto dei pantaloni di un uomo assassinato è stata trovata la sua penna. Esther ripercorre così l’incontro con Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze per la presentazione del suo libro a Toronto in Canada. Il libro insegna a liberare la vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta. Vuole leggerlo subito e si offre, il giorno dopo, di accompagnare la scrittrice a vedere la città. Da qui si snoda una storia appassionante, con un omicidio solo apparentemente di facile soluzione, con imprevisti ribaltamenti di ruoli e colpi di scena. Un testo divertente con risvolti più profondi e inquietanti, che disegna il ritratto della solitudine e dell’isolamento, di una società dove la violenza segreta e compressa nel quotidiano è pronta a esplodere e mandare in frantumi ogni certezza. Quello che abbiamo voluto indagare è qual è il seme dell’individuo, qual è la nostra vera natura? quella che conosciamo di noi stessi o quella che vedono gli altri? oppure quella che reprimiamo? Senza spoilerare troppo, ciò che concretamente affrontano Esther e Rosalyn è proprio questo: la scrittrice offre alla donna delle pulizie la possibilità di verificare qual è il suo seme, questo la farà passare all’azione».

Come vi siete approcciate a questo lavoro?

«Quando la produzione ci ha convocate la cosa curiosa è stata che nessuna di noi sapeva chi avrebbe fatto chi. Dopo un paio di letture è stato deciso che era più nella mia natura interpretare la donna delle pulizie mentre Alessandra era la scrittrice di successo.. io non ci ho dormito per una settimana.. mi sono fatta delle domande... – ride – A parte gli scherzi, sono due personaggi molto interessanti, entrambi sfaccettati, che offrono diverse possibilità anche all’interno del loro rapporto fatto di grande attrazione e curiosità. Inoltre, credo che la cosa più interessante di questo spettacolo sia la regia pensata da Serena Sinigaglia che dà un movimento molto avvincente alla storia, ritmato, veloce e pieno di colpi di scena che spostano in continuazione il punto di vista. Noi siamo su un palco inclinato con piastrelle di ceramica bianche scivolosissime, anche questo credo aiuti a dare il senso di sospensione… è un thriller fisico per noi attrici…».

Cosa si aspetta da questa replica a Rimini?

«Anche se lo spettacolo lo portiamo in tournée ormai da tre anni, sono particolarmente felice di andare in scena al rinnovato Teatro Galli. Il fatto che lo storico teatro della città sia stato riaperto e restaurato nel rispetto della sua storia e nel contempo alla ricerca di innovazione, credo sia una grande opportunità per gli abitanti di Rimini, sono un po’ invidiosa».

Ingresso: da 10 a 20 euro. Info: 0541 793811; www.teatrogalli.it

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