Venti anni senza Fabrizio De André, la Romagna gli rende omaggio così

Rimini

Le parole di Fabrizio De André riescono ad armonizzare le insofferenze degli italiani; in questi giorni echeggiano da più luoghi e più voci. Il ventennale della morte (11 gennaio 1999) di Faber, come lo chiamò l’amico Paolo Villaggio, moltiplica le occasioni per cantare e raccontare i poetici versi di De André cercando di trovare risposte a questo presente.

Tanti appuntamenti

Molti anche in Romagna gli appuntamenti dedicati al cantautore genovese. Bandeandré si è esibita ieri sera al teatro Socjale di Piangipane dove ha festeggiato il proprio decennale con il doppio cd “Bandeandré”. Sempre ieri a Santarcangelo l’omaggio si è fermato al Lavatoio dove è andato in scena lo spettacolo teatrale “Le passanti” che ha messo a confronto i musicisti poeti Georges Brassens e Fabrizio De André. Un incontro spontaneo e aggregativo si è verificato all’ora dell’aperitivo in piazza Cavour di Rimini, dove le canzoni di Faber sono state intonate in una sorta di flash mob tra vino, chitarra e canto. E ancora il tributo “Come una specie di sorriso” va in scena al teatro Europa di Faenza martedì 22 gennaio con una quarantina di musicisti.

Cristiano e la Pfm

Due concerti di cartello sono pure attesi a Cesena, al Carisport. Sabato 2 marzo è Cristiano De André a omaggiare il repertorio del padre nel ventennale della scomparsa. Anche la Pfm torna a cantare De André il 25 aprile, nell’ambito del tour “Anniversary”.

Amico fragile

Stasera alle 21 invece, al teatro Comunale di Gambettola si tiene il concerto di apertura dell’annuale rassegna Amico fragile pensata con tre concerti spettacolo. È promossa dall’Associazione Ostinata e Contraria e portata in scena dagli Artenovecento in formazione di settetto.

L’atteso concerto è “Non al denaro, non all’amore né al cielo: la vera storia dell’Antologia di Spoon River” (biglietti esauriti).

Gli Artenovecento fanno rivivere i brani dell’album del 1971 ispirato a poesie tratte dalla celebre Antologia (1915) di Edgar Lee Masters, pubblicata in Italia da Einaudi nel 1943 con la traduzione di Fernanda Pivano.

Le musiche di Faber interagiscono qui con testi di Spoon River e pure con quelli di poeti romagnoli, attraverso le voci recitanti degli attori Ilario Sirri ed Elena Baredi. Rivive anche Nanda Pivano.

Amico fragile prosegue il 2 marzo al teatro Mariani di Sant’Agata Feltria con il concerto “Le nuvole” dove le parole di De André si accostano alla dolcezza della poesia di Mariangela Gualtieri (info: 327 5766384) interpretata da Ilario Sirri.

La rassegna si chiude il 12 aprile al Petrella con il concerto “Anime salve”; un disco speciale per Longiano perché l’album “Anime salve” lì prese vita nel 1995. Fabrizio e Ivano Fossati rimasero a lungo nel paese e qui terminarono la lavorazione del disco (info: 0547 666008).

Emiliano Ceredi degli Artenovecento sintetizza le peculiarità della rassegna.

Ceredi, cosa propone di speciale l’appuntamento di stasera?

«Attraverso le canzoni di Faber e le poesie di Lee Masters, la “presenza” di Fernanda Pivano dà voce al racconto di come arrivò in Italia la famosa Antologia, fu un modo curioso, avventuroso quasi comico».

Qual è, più in generale la peculiarità di questa speciale edizione di “Amico fragile”?

«La scelta dei luoghi ha un valore importante; in questo caso parliamo di tre piccoli teatri scelti per acustica e atmosfera dei quali, il Petrella in particolare, si riallaccia con forza a De André e alle sue canzoni. Perché al Petrella Anime salve fu concepito e arrangiato. Fossati e De André (il disco fu scritto a quattro mani) arrangiavano la musica nella ex chiesetta della Madonna delle Lacrime (oggi c’è il Museo della Ghisa) come le foto scattate allora da Viterbo Rossi documentano».

Sul palco gli Artenovecento Matteo Peraccini, Emiliano Ceredi, Claudia Stambazzi, Gioele Sindona, Sandro Frattini, Thomas Lisi, Jader Nonni.

Info: 392 6664211

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