A Cesena una mostra sulle donne indiane sfigurate dall'acido

Cesena

CESENA. Una mostra per raccontare, con gli scatti del fotogiornalista bolognese Federico Borella, le storie delle donne indiane sfigurate con l'acido e del caffè che gestiscono ad Agra. Intitolata, "Guardami! - Sheroes: donne sfigurate dall'acido nel mondo", la mostra è il primo appuntamento delle iniziative per la Giornata contro la violenza sulle donne, organizzate dal Comune di Cesena. L'appuntamento è per domani alle 10.30 allo Sportello facile a Palazzo Albornoz (Piazzetta dei Cesenati del 1377, 1).
L'esposizione prende il nome dal caffè indiano "Sheroes' Hangout", gestito appunto da sole vittime di attacchi con l'acido. A fondarlo, nel dicembre del 2014, sono stati gli attivisti della fondazione "Stop Acid Attack" con l'obiettivo di creare una comunità tra le sopravvissute a questi violenti attacchi, per aiutarle a superare il trauma e riconnettersi con la società. Spesso infatti, le vittime di attacchi con l'acido tendono all'auto isolamento, chiudendosi in casa e rifiutando di mostrarsi in pubblico, fino a togliersi la vita. Ancora molto diffusi in India, gli attacchi con l'acido privano le donne del loro volto, considerato il solo strumento utile al matrimonio, unica ragione di vita per le donne indiane. La mostra, curata da Rotary Club Cesena e Gruppo Consorti Rotary Cesena e promossa con la collaborazione del Comune di Cesena, rimarrà allestita fino al 27 novembre e sarà visibile dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.15, martedì e giovedì con orario continuato fino alle 17.

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