Un teatro multiforme che apre anche al territorio

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GAMBETTOLA. Il Teatro del Drago di Ravenna prosegue nella direzione artistica del teatro di Gambettola con una fiducia crescente del pubblico. I contributi si confermano risicati (23mila) «ma crescenti – dice il sindaco Roberto Sanulli –, in cinque anni abbiamo mantenuto il budget per la cultura».

Il cartellone si distingue per 22 appuntamenti multiformi che aprono a personaggi del territorio, alla drammaturgia contemporanea, alla musica popolare, jazz, d’autore, e alla nuova danza contemporanea, oltre al teatro di figura. A otto anni dalla riapertura del teatro, si promuove anche una mostra antologica del fotografo Carlo Lastrucci.

Inaugurazione

L’apertura, sabato 17 novembre, vede alle 21 un gradito concerto che sa di antico; sul piccolo palco salgono i 35 elementi della Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, per un “Viaggio nella musica tradizionale europea”. Precede alle 20 l’inaugurazione della mostra.

Teatro e territorio

Teatro classico e dialetto si contaminano con Denis Campitelli da Santa Maria Nuova in “A trebbo con Shakespeare” da lui scritto e interpretato (23 novembre); un altro Shakespeare è quello tradotto dal Drago con le figure de “Il magico cerchio di Prospero” (6 aprile). Arrivano a Gambettola Giampiero Pizzol e Giampiero Bartolini con il fortunato “Amamaz” (7 dicembre). Per la Giornata della memoria torna in scena un pezzo del repertorio del Teatro Settimo di Gabriele Vacis, teatro innovatore negli anni Ottanta e Novanta. È “A come Srebrenica” sulla guerra fratricida nella ex Jugoslavia, cavallo di battaglia di Roberta Biagiarelli (24 gennaio). Più recente è “Le buone maniere. I fatti della Uno bianca” altra storia di crudeli omicidi di cronaca nera portata in scena dal cesenate Michele Di Giacomo (9 febbraio). Arriva pure David Riondino (23 febbraio) con i suoi racconti arguti e sarcastici sull’inizio del Millennio racchiusi in “Triglie, principesse, tronisti e alpini” (23 febbraio). Simpatia e buonumore celebrano le donne l’8 marzo con Maria Pia Timo in “Doppio brodo show”. Da non perdere, il 15 marzo “Made in Romagna”, recital dello scrittore Cristiano Cavina nella veste inedita di narratore, con il cantante Vittorio Bonetti. Affabulazione e sogno accompagnano Roberto Mercadini nel suo “Orlando furioso” (30 marzo).

Musica e danza

Nel ventennale della morte di Fabrizio De André gli Artenovecento aprono l’annuale “Amico fragile” con il concerto “Non al denaro, non all’amore né al cielo” insieme all’attore Ilario Sirri (12 gennaio). Chiude il 25 aprile “Promemoria” di Lorenzo Bartolini (Formazione Minima) in duo col cantautore Giacomo Toni in un recital contro la guerra.

Concerti jazz con l’associazione “Miles Davis” e Glauco Oleandri: si segnalano Silvania Dos Santos e Giancarlo Bianchetti Duo (14 febbraio) e per Crossroads il Bossarenova Trio (11 aprile). Per la nuova danza, in scena Nicola Galli (19 gennaio) e Alice con Tommaso Ruggero (23 marzo). Info: 392 6664211

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