Fabbri: il nuovo corso di Accademia Perduta

FORLÌ. Un cambiamento nel segno della continuità: la nuova stagione del teatro Fabbri di Forlì porta una piccola rivoluzione in città, visto che Accademia Perduta subentra nella gestione delle attività del teatro civico a fianco dell’amministrazione comunale. Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, direttori artistici dell’importante realtà di produzione teatrale, avevano già condiviso negli ultimi anni con Lorenzo Bazzocchi e Claudio Angelini l’avventura della direzione a più mani.

«Gli esperimenti che abbiamo fatto, la volontà di portare al Fabbri le proposte migliori in Italia restano invariati – ci tiene a sottolineare Casadio –, e non può essere altrimenti per noi che siamo partiti tanti anni fa dal teatro Il Piccolo, e oggi torniamo a Forlì con un incarico che è un punto di arrivo ma anche di partenza».

Accademia Perduta del resto è uno dei 27 centri di produzione teatrale riconosciuti in Italia, un’esperienza che fa dire a Ruggero Sintoni che «uno degli obiettivi dei prossimi sei anni sarà creare, grazie alla comunità di operatori, di idee e di passioni su cui si fonda Accademia Perduta, un teatro di comunità, capace di attirare sempre di più i giovani avvalendosi però dell’esperienza di figure storiche come Franco e Valeria Fabbri».

Il programma

Inaugurazione, allora, con Filumena Marturano di Eduardo De Filippo con Geppy Gleijeses e Mariangela D’Abbraccio (25-28 ottobre), cui seguono La guerra dei Roses con Ambra Angiolini e Matteo Cremon (22-25 novembre), Arlecchino servitore di due padroni con Natalino Balasso (13-16 dicembre), Copenaghen con Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice (17-20 gennaio). Una coproduzione di Accademia Perduta, La classe con Claudio Casadio, è in programma dal 7 al 10 febbraio, mentre è una prima nazionale il nuovo allestimento di Regalo di Natale a febbraio. Isa Danieli e Giuliana De Sio interpretano Le signorine (dal 28 febbraio al 3 marzo) e si conclude con I fratelli Karamazov di Glauco Mauri e Roberto Sturno (14-17 marzo).

Per il cartellone moderno, Stefano Accorsi presenta Giocando con Orlando (10 gennaio), Paolo Rossi Il re anarchico e i fuorilegge di Versailles (24 gennaio), Geppi Cucciari (6 febbraio) Perfetta di Mattia Torre, e Davide Enia l’atteso L’abisso (19 febbraio). Chiude Elio Germano con La mia battaglia (10 marzo).

Quattro gli spettacoli fuori abbonamento fra cui due musical: Peter Pan di Edoardo Bennato (10-11 novembre) e Dirty dancing (4 febbraio), mentre torna a Forlì il 19 dicembre Alice, e il 26 febbraio mattatori saranno Massimo Lopez e Tullio Solenghi.

Il cartellone di danza è una collaborazione con AterBalletto e propone Inc Innprgresscollective il 5 dicembre, Eko Dance Project il 16 gennaio, Mm Contemporary Dance Company il 24 febbraio, cui seguono Aterballetto l’8 marzo e Compagnie Libertivoire il 28 marzo.

Largo ai comici con Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi (10 dicembre), Giovanni Vernia (12 gennaio), Giuseppe Giacobazzi (20 febbraio) e Riccardo Rossi il 4 marzo.

«I cambiamenti dei tempi segnano anche l’evoluzione del senso del teatro – commenta il sindaco Davide Drei –: e un nuovo rapporto fra pubblico e privato, come sta avvenendo a Forlì». «Senza dimenticare – aggiunge l’assessora alla Cultura Elisa Giovannetti – che questa nuova avventura costituisce un modello di relazioni e metodo, capace di rendere Forlì un luogo di interesse teatrale nazionale».

www.accademiaperduta.it

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