Quei cialtroni del grande teatro dei burattini. Qui la creatività è tutto

Rimini

SORRIVOLI. Correva il 1988 quando il Castello di Sorrivoli cominciò ad animarsi di un mondo fantasioso pieno di vita; era l’universo antico dei burattini che a Sorrivoli cominciò a crescere in sapienza, andando all’università. Fu uno dei primi obiettivi di Tinin Mantegazza ideatore della Festa dei Grandi burattinai e dell’Università dei burattini, che oggi al Castello di Sorrivoli inaugura la sua 31ª edizione fino a domenica 26 agosto.

«Negli anni ’50 e ’60, quando cominciai a occuparmi di burattini – affermò anni fa Tinin – autorevoli critici sostenevano che i burattini erano finiti. Al contrario io ritenevo che l’arte burattinaia andava soltanto edotta. Poi arrivò il primo Dams a Bologna, dove insegnava anche Maria Signorelli, famosa maestra delle teste di legno». Sorrivoli da allora è una festa di incontro di burattinai che scelgono uno stile antico artigianale, nuove generazioni colte che riversano i propri studi sulla creatività, a confronto coi burattini.

Celebrare la festa

La nuova edizione prosegue la festa del trentennale 2017, riporta cioè in vetta al Castello alcune fra le compagnie più solide protagoniste negli anni di Sorrivoli dei Burattini: «L’intento è di invitare in due anni, uno solo non basterebbe, alcuni burattinai storici di Sorrivoli – fa sapere il direttore Mino Savadori –. L’idea che confermiamo oggi come ieri è quella della Festa, non del Festival che non ci appartiene, né il castello e il villaggio sarebbero sede adeguata».

Fiera di San Simeone

Una novità per i prossimi trent’anni è la Fiera di San Simeone “cialtronata creativa” nel nome del santo protettore dei burattinai. «L’abbiamo avviata in luglio ma la consolideremo l’anno prossimo – aggiunge Savadori – è pensata come occasione di incontro delle compagnie, anche con bancarelle e mercatino a tema burattinesco. È un po’ una cialtronata, così come è un po’ cialtrone il teatro dei burattini. Perché senza cialtronaggine la creatività si spegne, diventa qualcosa da ragionieri della battuta. Fiera e festa si completano in una dimensione che supera l’idea di Festival».

Inaugurazione

La Festa si apre stasera alle 21 con una famiglia d’arte attiva sin dalla prima metà dell’Ottocento: la famiglia Monticelli. Il Teatro del Drago di Ravenna inaugura dunque con uno degli spettacoli classici della tradizione in baracca: “La mirabolante istoria di Fagiolino” produzione che dal 1993 continua a ottenere successo. A seguire alle 22, un secondo spettacolo più ricercato anche per un pubblico adulto; la compagnia Pigliapupazzi con Linda e Marco Pigliapochi di Como, presenta una rilettura de “Il mago di Oz”.

Altri burattinai

Fra le compagnie che si alternano fino al 26 agosto, si segnalano Il Teatro Medico Ipnotico con “Topolino” (domani alle 21), Allincirco con “Una strega per capello” (domani ore 22), e poi i burattinai Elis Ferracini, Simona Gollini, Italo Pecoretti, Marco Campedelli, i Burattini Aldrighi, Antonio Fochesato, le guarratelle di Enrico Francone, le burattinaie Serena Cercignano e Valentina Vecchio, il progetto importante di Fèma Teatro con un Sandrone in un campo di prigionia durante la Grande Guerra. E ancora Maurizio Corniani, l’amato Vladimiro Strinati, la virtuosa dei piedi Veronica Gonzales.

Laboratori e altro

Attesi Ferruccio Filipazzi con la lettura a voce alta, Natale Panaro per il laboratorio del legno; e poi il Laboratorio dei bambini, la mostra nella Casa dell’arte di Giovanni Bartoli, la Camminata da Carpineta a Sorrivoli, la cucina del Castello ogni sera dalle 19.30, la complicità fondamentale della gente di Sorrivoli.

Ingresso libero.

Info: 339 7352626

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